Una lacrima sul viso di Ettore Maria Fizzarotti – Italia – 1964 – Durata: 90′ – BN

19 Agosto 2022 | Di Ignazio Senatore
Una lacrima sul viso di Ettore Maria Fizzarotti – Italia –  1964  –  Durata: 90′  –  BN
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Roberto Tonnarelli (Bobby Solo), cantante statunitense noto come Bobby Tonner, figlio di napoletani, ritorna in Italia ed è ospitato a casa di Giovanni Todini (Nono Taranto), un professore del Conservatorio, amico del padre di Bobby. Lucia (Laura Efrikian), figlia di Todini, è cortese e gentile e mostra a Bobby le bellezze di Napoli e delle altre perle del golfo.

Tra i due nasce del tenero e Lucia, che ama suonare il piano, dopo mille tentennamenti, mostra a Bobby lo spartito di un una musica che ha composto. Gabriella (Lena von Martens), fan di Bobby, per far ingelosire Lucia, le racconta che le ha chiesto di sposarla. Lucia, per ripicca, lascia intendere a Bobby di essere fidanzata con Giorgio (Piero Jossa), timido ed occhialuto compagno di corso del Conservatorio.

Bobby deve partire per una tournée ma, ripensando al brano musicale composto da Lucia, decide di comporre il testo e di farlo ascoltare a Lucia…

Musicarello abbastanza modesto che, come si evince dal titolo, prende spunto dalla hit di Bobby Solo. La trama è più leggera di una piuma e mette in campo la prevedibile e immancabile love-story tra il cantante e la giovane protagonista, propone però una variante al genere, ed a comporre la musica del brano (che diverrà poi “Una lacrima sul viso” e, che fa da traino al film), non è più la star del momento (Bobby Solo), ma la tenera studentessa di piano (Laura Efrikian).

Naturalmente, per essere fedele al testo della canzone, l’ingenua e timida protagonista femminile nasconde l’amore per il cantante famoso, che, solo sul finale comprenderà che è innamorata di lui. Bobby Solo come attore è abbastanza imbarazzante, Laura Efrikian alquanto inespressiva, ed a salvare il salvabile (come in tutti i “musicarelli”) ci provano i caratteristi. Il regista, infatti, punta tutto sul burbero e scorbutico  Nino Taranto e sulla dolce e comprensiva Dolores Palumbo.

Sviluppo della trama a parte, il film però merita la visione per quel clima casto ed ingenuo che si respirava al tempo, come si evince dalla platonica love-story dei protagonisti che, solo sul finale, si scambiano un tenero e casto bacio. Nel cast Dante Maggio e Carlo Taranto.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e musica” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.

 

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