Una notte da dottore di Guido Chiesa – Italia – 2021 – Durata 85′

Altalenante il percorso artistico di Guido Chiesa, alle spalle dei documentari militanti con Davide Ferrario e Daniele Vicari, due bei film (Il partigiano Johnny, Lavorare con lentezza) in carriera. Non è chiara, quindi, la sua scelta di dirigere il remake di Chiamate un dottore! di Tristan Séguélam, film francese già di per sé non irresistibile, che narrava di un dottore impegnato come guardia medica notturna privata che, per un fatale “colpo della strega”, si fa sostituire da un rider che fa consegne a domicilio, conosciuto in trattoria, al quale, tramite un auricolare, suggerisce come curare i pazienti. In luogo di Michel Blanc e Blanc Jemil, Chiesa punta sulla coppia Abatantuono – Matano e confeziona una commedia che punta sul classico scambio di identità tra due personaggi all’opposto; da un lato il cinico, burbero e semi-alcolizzato dottore e dall’altro il generoso e ingenuo rider, vittima di un padre che lo ha sempre svilito e squalificato. L’ambientazione romana (non più natalizia) fa da cornice a una vicenda che però non aggiunge niente all’originale.

Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022