Un’altra donna di Woody Allen – USA – 1988

23 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Un’altra donna di Woody Allen – USA – 1988
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Marion (Gena Rowlands) un’affermata professoressa di filosofia, per dare alle stampe il suo nuovo volume, decide di prendere in affitto un appartamento. Per uno strano gioco acustico, dall’appartamento a fianco le giungono, distintamente, le voci dei pazienti in cura da uno psicoanalista. Marion, dapprima è infastidita per lo spiacevole inconveniente, poi si lascia, poco a poco, “stregare” dalle “confessioni” di Hope (Mia Farrow) una giovane donna in crisi e sull’orlo del suicidio. Le rivelazioni della paziente fanno da cassa di risonanza per le sue emozioni e Marion inizia a rileggere, come in uno specchio, la propria vita passata. Scoprirà che al di là della luccicante facciata, la sua è stata un’esistenza costellata da fallimenti e frustrazioni. Woody Allen abbandona il suo tradizionale stile comedy per immergersi in un’atmosfera intimista dai toni cupi e riflessivi ed utilizza la psicoanalisi come spunto per scavare all’interno dell’anima della protagonista. Film “colto” con citazioni di Klimt, Brecht, Rilke e le musiche di Erik Satie. Da sottolineare il sogno-fiume della protagonista di circa dieci minuti. 

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