Velvet goldmine di Todd Haynes – GB, USA 1998 – Durata 123’

8 Aprile 2022 | Di Ignazio Senatore

Anni ’80. Ad Arthur Stuart (Christian Bale), giornalista inglese dell’Herald di New York, è affidato l’incarico di scrivere un pezzo su Brian Slade (Jonathan Rhys Meyers), incontrastata star del rock.   Dieci anni prima, all’apice del successo, dopo aver proclamato che sarebbe stato ucciso da un folle in un concerto, aveva simulato, in accordo con la casa discografica, la propria morte.

L’idea si era trasformata in un boomerang; la stampa si era scatenata contro, i fan lo avevano abbandonato e, senza il becco di un quattrino, era scomparso nel nulla. Arthur, vecchio fan della star, contatta Mandy (Toni Collette),l’ex moglie di Slade che, dopo avergli confessato di aver perso le due trace da anni, gli racconta quando nella swinging Londra degli anni Settanta, Slade aveva inventato un proprio stile e, puntando sulla sua ambivalente bisessualità, vestiva con abiti sgargianti, colorati, kitsch e vistosi.

Secondo lei Slade poi, era volato negli States dove aveva incontrato Curt Wild (Ewan McGregor), altra star del rock, con il quale si era legato sentimentalmente e si esibiva in coppia.  Ma le sorprese non finiscono qui…

Todd Haynes (Safe, Lontano dal paradiso, Carol..) dirige un film che è una vera e propria delizia per gli amanti di quella musica rock che esplose a Londra negli anni Settanta. La vicenda, impaginata come un film-inchiesta, ricca di salti temporali, si sposta dagli States a Londra ed é condita di dialoghi freschi e spumeggianti, in perfetto stile glam.

Ma il film non si avvale solo di costumi sfavillanti e di una colonna sonora esplosiva e travolgente. Haynes vuole narrarci un’epoca dove la trasgressione, non solo era permessa ed accettata ma, amata da tutti, era socialmente condivisa ed imitata.

Il personaggio di Slade è chiaramente ispirato a David Bowie mentre quello di Kurt sembra strizzare l’occhio a Lou Reed, ad Iggy Pop ed a Mick Ronson. I costumi sfavillanti (super premiati) meritano da soli il prezzo del biglietto. Nomination Oscar (1999) migliori costumi (Sandy Powell).Festival di Cannes: Palma d’oro a Todd Haynes. 

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.

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