Volaverunt di Juan José Bigas Luna – Spagna- 1999 – Durata 102’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Anno 1802. La ricca, giovane e affascinante Maria del Pilar Teresa Caetana de Silva, Duchessa d’Alba (Aitana Sánchez-Gijón) muore tra atroci sofferenze.

Nasce subito il sospetto che sia stata avvelenata e si istituisce un processo per scoprire chi possa essere l’assassino.

Ad uno a uno sfilano davanti al giudice, Pignatelli (Jean Marie Juan), l’uomo che erediterebbe le sue fortune, la serva, il potente primo ministro Manuel Godoy (Jordi Mollà), la sua amante Pepita Tudò (Penélope Cruz) e il pittore Francisco Goya (Jorge Perugorría).

E se la duchessa fosse stata avvelenata su ordine di Maria Luisa di Borbone (Stefania Sandrelli), regina di Spagna e sua acerrima nemica?

Bigas Luna (L’età di Lulu, Prosciutto prosciutto, La teta y la luna, Son de mar….) traspone sullo schermo il romanzo di Antonio Larreta e dirige un film sfarzoso, impreziosito da un’ambientazione sontuosa e da costumi da favola.

Più che impaginare un giallo che ruoti intorno all’interrogativo “chi ha ucciso la duchessa?”, Luna vuole mostrarci quali intrighi affollassero la corte dell’allora re di Spagna Carlo IV e della moglie Luisa di Borbone.

Al centro delle cospirazioni l’astuto dongiovanni Godoy, amante della regina, della duchessa assassinata e di Pepita Tudò, tre donne gelose e follemente innamorate di lui.

La figura di Goya è sullo sfondo e Luna lo mostra mentre dipinge la famosa Maya desnuda, ma lascia nel dubbio lo spettatore: chi fu la modella: la contessa d’Alba o la splendida Pepita Tudò?

Il titolo del film fa riferimento a un’incisione preparatoria de La Maya desnuda, che nostra la volubilità della donna mentre vola con le farfalle sulla testa, ma anche al soprannome con la quale la duchessa amava chiamare la sua “farfalla”.