Kids – Monelli (Kids) di Larry Clark – USA – 1995

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Telly (Leo Fitzpatrick) un ragazzo di sedici anni ama far l’amore con ragazze vergini che, senza troppi scrupoli, pianta poi sistematicamente in asso. Esuberante e sfrontato non lesina di far sfoggio delle sue innumerevoli conquiste e si prodiga nel consigliare i suoi amici su come sedurre le giovani prede. Jennie (Chloe Sevigny), una delle sue vittime. rimane di ghiaccio quando scopre di essere positiva al test dell’AIDS. Delusa e frastornata si mette sulle tracce di Telly e scopre che sta facendo l’amore con un’altra ragazza; annebbiata dalla droga, si concede ad un adolescente, allungando, inevitabilmente, la lista dei dannati.

Clark dirige una commedia scabrosa e scurrile e l’ambienta a New York nell’arco di ventiquatt’ore. In questo spietato ritratto delle provincia americana sfilano sullo schermo dei giovani protagonisti, sgraziati e scoppiati, che da tempo hanno smesso di sognare un futuro migliore. Amorali, cinici e perversi, pur di raggiungere il loro scopo non si fermano di fronte a nessun ostacolo e, senza un filo d’emozione, con un linguaggio forte e colorito, narrano la loro infanzia calpestata ed allo sbando, discorrendo di sesso, ingurgitando fiumi di birra e sparandosi in vena droghe di ogni tipo. Man mano che la vicenda procede l’età media dei protagonisti si abbassa sempre più fino a rendere il clima che si respira nel film ancora più duro, abrasivo e senza speranza. L’intera operazione però non convince e si ha la netta sensazione che il regista abbia spinto eccessivamente il piede sull’acceleratore solo per scandalizzare a tutti i costi lo spettatore. A peggiorare la fruibilità della pellicola una (pessima) musica perennemente in sottofondo con brani dei Beastie Boys, John Coltrane e Sebadoh.  Prodotto da Gas Van Sant.