La scelta di Anne a “Venezia a Napoli Il cinema esteso”

24 Ottobre 2021 | Di Ignazio Senatore
La scelta di Anne a “Venezia a Napoli Il cinema esteso”
Senatore giornalista
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Chiusura con il tappeto rosso delle grandi occasioni stasera quella di Venezia a Napoli. Il cinema esteso”, rassegna cinematografica diretta da Antonella Di Nocera. Al Cinema Astra, infatti, alle ore 21, è prevista la proiezione, in anteprima cittadina, del film “La Scelta di Anne – L’événement”. Ospiti la regista Audrey Diwan e l’attrice protagonista Anamaria Vartolomei. Due ospiti d’onore  già applauditissime a Venezia dove la prima ha dichiarato che la seconda non p solo la prima donna del cinema ma il film stesso. “La Scelta di Anne”,  premiato con il Leone d’oro alla recente Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico “L’evento” di Annie Ernaux (ed. L’orma), narra di Anne, giovane studentessa, appassionata di letteratura che rimane incinta. Lei non vuole però rinunciare ai propri sogni futuri e decide di non portare a termine la gravidanza. E’ il 1963 e n Francia la pillola contraccettiva non è in vendita, l’aborto è considerato illegale e chi lo pratica finisce in galera. La regista d’origine libanese affronta con coraggio un tema sfiorato poche volte al cinema. Infatti, messi da parte, “Un affare di donne” di Claude Chabrol (1988), con una  strepitosa Isabelle Huppert e “Il segreto di Vera Drake” di Mike Leigh (2004), film che narrano di donne che praticavano aborti clandestini, e i durissimi “La fiammiferaia” di Aki Kaurismaki (1990) e “4 mesi, 3 settimane, 2 giorni” del rumeno Christina Mungiu (2007), generalmente, in altri film il dramma dell’aborto è lasciato sullo sfondo. Basti pensare a “Una donna semplice” di Claude Sautet (1978) e ai nostrani “Stato interessante” di Sergio Nasca (1977), “Il più bel giorno della mia vita” di Cristina Comenicini (2001) e “Nelle tue mani” di Peter Del Monte (2007). Dewin, alla sua opera seconda, con uno stile asciutto, lascia, invece, chela vicenda ruoti intorno alla dolorosa condizione della giovane protagonista che si ritrova da sola, senza che nessuno raccolga il suo grido di dolore. Le amiche e compagni non le danno conforto e gli adulti sembrano lavarsi le mani. Il film è arricchito dalla presenza di Sandrine Bonnaire, Anna Mouglalis e Fabrizio Rongione, attore feticcio dei fratelli Dardenne, protagonista anche dell’intenso “Rosa Pietra Stella” del porticese Marcello Sannino.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 24-10-2021

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