5 è il numero perfetto di Igort – Italia – 2020

31 Ottobre 2020 | Di Ignazio Senatore

Ho vissuto i miei giorni come si beve un liquore troppo forte. Lo butti giù, senti che ti da la botta, ma non sei sicuro di aver capito veramente che gusto aveva.” E’ una delle tante riflessioni filosofiche di Peppino Lo Cicero (un gigantesco Toni Servillo, imbruttito da un nasone finto), killer della vecchia guardia, in pensione, che si rimette in pista per vendicare l’assassinio del figlio. A dargli man forte l’amico inseparabile Totò ‘O macellaio (Carlo Buccirosso) e Rita (Valeria Golino), da sempre innamorata di lui. Un western metropolitano cupo e notturno che il regista cagliaritano Igor Tuveri, in arte Igort, all’esordio, ha tratto dalla sua famosa graphic novel, ed ha ambientato negli anni Settanta in una Napoli piovosa. Un film dai dialoghi feroci e taglienti, con un’ambientazione da Oscar, che suggerisce una disincantata e amara riflessione sul genere umano. Le pallottole volano nell’aria come fiocchi di neve e i morti non si contano. Citazioni di “5 dita di violenza” e di “Totò e Cleopatra”.

Recensione pubblicata sulla Rivista Segnocinema N. 225 – Settembre- Ottobre 2020

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