Sono stati proclamati ieri i nomi dei dieci documentari che concorrono quest’anno ai David di Donatello e tra questi spicca “Onde radicali” di Gianfranco Pannone. Un omaggio quello del regista napoletano, già autore di doc premiatissimi, ad una radio, quella radicale, nata nel 1976 con attrezzature di fortuna, in un piccolo appartamento in via Villa Pamphili, a Roma e che, assieme a tante altre emittenti “libere” e autogestite, contribuì allo svecchiamento del linguaggio radiofonico e promosse diverse battaglie politiche e culturali. Pannone si è avvalso non solo dell’archivio storico dell’emittente, ma ha anche intervistato alcuni degli esponenti di spicco del Partito Radicale del tempo: Emma Bonino, Francesco Rutelli, Rita Bernardini, Marco Taradash, Gianfranco Spadaccia, Paolo Vigevano e altri protagonisti di battaglie politiche condotte al fianco di Marco Pannella, loro leader indiscusso.
Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 1-2-2022
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