Séraphine di Martin Provost – Francia, Belgio, Germania – 2008 – Durata 125’

9 Gennaio 2024 | Di Ignazio Senatore

Siamo nel 1913. Per poter scrivere in tranquillità un articolo su Picasso, Wilhelm Uhde (Ulrich Tukur),  critico, collezionista e mercante d’arte tedesco, si trasferisce a Senlis, una cittadina vicino Parigi, in un appartamento di proprietà della sorella Anne Marie (Anne Bennent).

A fargli da domestica, tre volte la settimana, è Séraphine (Yolande Moreau), una donna di mezz’età che per pochi spiccioli sbarca il lunario come lavandaia. Fervente cattolica, ha l’hobby della pittura.

Anima semplice, dipinge, ispirandosi alla natura, agli alberi e ai fiori, mescolando i colori con la terra, con il sangue degli animali e con il succo delle piante.

Uhde scopre per caso i suoi quadri “naïf”, ne rimane incantato e scrive immediatamente ad un amico gallerista per organizzarle una personale. Ma i tedeschi stanno per invadere la Francia e Uhde abbandona precipitosamente Senlis.

Al termine della guerra ritorna in Francia e si reca nuovamente a Senlis, perché l’amministrazione locale ha organizzato un’esposizione di quadri di Séraphine.

Scopre che lei non dipinge più su delle tavolette di legno ma su delle grandi tele e, rapito dalla bellezza dei suoi quadri, l’invita a trasferirsi a casa sua, e le dona colori e pennelli per permetterle di dipingere con tranquillità.

La Borsa però va a picco, il mercato dell’arte è fermo e l’attesa esposizione dei quadri di Séraphine è rimandata. Lei crolla psicologicamente e s’aggira vestita con un abito da sposa e farnetica di angeli custodi. Ricoverata in manicomio…

Provost riporta alla ribalta le vicende di questa sfortunata pittrice finita poi in manicomio nel ’42 e poi nel dimenticatoio e sceglie una narrazione piana e lineare, di stampo quasi documentaristico e senza grossi sobbalzi.

 

Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024

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