La tua bocca brucia di Roy Ward Baker – 1952

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Forbes (Marilyn Monroe), una giovane baby-sitter, povera e squattrinata, è appena uscita dal manicomio. Uno suo zio arzillo e tutto pepe le procura la possibilità di accudire una bambina, figlia di due ricchi genitori che risiedono in un hotel a cinque stelle. Rimasta sola con la piccola, alla vista di tanto lusso invece di prendersi cura della piccola inizia a indossare i gioielli e i vestiti della signora. Jed Towers (Richard Widmark), un pilota in crisi con la sua ragazza (Anne Bancroft), la nota da una finestra dell’albergo, si presenta in camera sua e inizia a corteggiarla. Lei finge di essere la sorella della ricca signora e gli racconta un po’ di balle. Ma la bambina si sveglia e la smaschera. Nell crolla e racconta all’uomo la sua triste storia, funestata dalla morte del fidanzato e culminata con un tentativo di suicidio. Finirà in manicomio dopo aver tentato di uccidere la bambina guastafeste.

Dramma vivido e intenso, interpretato da una grande Marilyn utilizzata non come al solito nel ruolo della bionda svampita e tutta curve, ma in quello di una ragazza triste e infelice, accecata da un mondo al quale non potrà mai accedere. Sin dal primo incontro con la piccola insopportabile bambina, si comprende che Nell non è la classica e tenera baby-sitter e quando la piccola le chiede di leggerle qualche favola, la liquida in un baleno, costringendola a infilarsi di corsa sotto le coperte. Il film è un crescendo di infantili bugie, di finto luccichio di strass e di gioielli e terminerà nella più classica delle tragedie; Marilyn, prima di finire in manicomio, scambierà Jed per il suo vecchio fidanzato perduto. Dolente e disperato. Da non perdere.