A history of violence di David Cronenberg – USA – 2005 – Durata 95’

22 Agosto 2020 | Di Ignazio Senatore
A history of violence di David Cronenberg – USA – 2005 – Durata 95’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Il tenero, mite e comprensivo Tom (Viggo Mortensen) sposato con Edie (Maria Bello) e padre di  Jack (Ashton Holmes) e di Sarah (Heidi Hayes) gestisce un piccolo ristorante a Millbrook. Un giorno due rapinatori fanno irruzione nel suo locale e lui li uccide, senza pietà, con un paio di colpi di fucile. I media danno grande eco alla notizia e lo trasformano in un eroe ma lui preferisce rimanere nell’ombra e sottrarsi ai riflettori. Qualche giorno dopo, Carl Fogarty (Ed Harris)  spalleggiato da altri due brutti ceffi, va a fargli visita e gli rivela di conoscere la sua vera identità; è Joey Cusack, nato a Filadelfia, killer spietato e fratello di Richie (William Hurt) un noto boss della mala. Tom nega con forza, fa orecchie da mercante ma è sempre più teso e nervoso. Edie va in crisi ed inizia a sospettare che suo marito le nasconde qualcosa. Fogarty continua, intanto, a gironzolare minacciosamente intorno alla loro casa e, nel corso di una spettacolare resa dei conti, Tom uccide lui ed i suoi guardaspalle e, dopo un drammatico faccia a faccia, elimina anche suo fratello Ritchie.

Cronenberg, nel dirigere il suo film meno cronenberghiano della sua lunga e gloriosa carriera di regista, ci ricorda che la normalità non esiste e che dietro la facciata di un tranquillo padre di famiglia e di un uomo amato e rispettato dalla comunità, si può nascondere tranquillamente uno spietato killer. Tom sembra aver seppellito dentro di sé. senza grandi affanni, il torbido passato ma non appena i due rapinatori fanno il loro ingresso nel suo locale, quell’ancestrale violenza che per anni ha soffocato, esplode dentro di lui, in maniera cieca, selvaggia e distruttiva.  Smascherato dalla moglie non può che confessarle: “Ho passato tre anni a diventare Tom .Sono un’altra persona da quando sto con te.” La pellicola è diretta in maniera esemplare, la tensione è sempre alle stelle ma la regia appare troppo controllata e l’intera operazione appare solo un freddo esercizio di stile. Tratto da un fumetto Una storia violenta di John Wagner con disegni di Vince Locke.

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