Sandrocchia con Totò sulla luna e sul treno

30 Gennaio 2024 | Di Ignazio Senatore
Sandrocchia con Totò sulla luna e sul treno
Senatore giornalista
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Si è spenta ieri, all’età di novant’anni, Salvatrice Elena Greco, in arte Sandra Milo, per tutti la “Sandrocchia” nazionale, così come la soprannominò Federico Fellini. Nata in Tunisia nel 1933, da padre siciliano e madre toscana, scelse il nome d’arte dopo che un fotografo l’immortalò a Villa Adriana a Tivoli, coperta di foglie. Il direttore sottotitolò l’articolo con un eloquente “la Milo di Tivoli” e lei, divertita da quel commento coì lusinghiero, decise di adottarlo.

Dopo aver esordito nel 1955 ne “Lo scapolo” di Antonio Pietrangeli, al fianco di Alberto Sordi, attrice eclettica, votata anche alla commedia, due anni dopo è nel divertente “Totò nella luna”, per la regia di Steno, al fianco del “principe della risata” e di Ugo Tognazzi.

Nel film, che può essere considerato il capostipite del genere fantascientifico italiano. Steno mette alla berlina il nascente genere ufologico, figlio dalla Guerra Fredda, e strizza l’occhio a “L’invasione degli ultracorpi” (1956), capolavoro di fantascienza, diretto da Don Siegel. Come è noto, la Milo, allora fidanzata, non volle baciare Tognazzi. L’attore cremonese si risentì e piccato le rispose che si lavava in denti tre volte al giorno.

La stessa Milo ricorda: “Totò era un grandissimo signore ed in scena era capace di inventare qualsiasi cosa, ma quando finiva di girare, diventava il principe Antonio De Curtis. Era un grande seduttore.”

Un incontro che non fi unico. Nel 1965 è ancora accanto a Totò ne La belle famiglie, dove ha il piacere di conoscere Nanni Loy che recita nel film e, nel 1966, l’anno prima che Totò morisse, Sandrocchia interpreta il famoso sketch del vagone letto nella serie tv Tuttototò, al posto di Isa Barzizza, che ne era stata protagonista al teatro e al cinema.

Messi da parte i film diretti da Antonio Pietrangeli (“Adua e le compagne”, “Fantasmi a Roma”, “La visita”) e i capolavori felliniani (“8 e ½” e “Giulietta degli spiriti”, per i quali fu premiata con due Nastri d’argento), l’attrice ha recitato nel 2012 nella commedia “Impepata di nozze. Sposarsi al Sud è tutta un’altra storia”, per la regia di Angelo Antenucci.

Nel film è la madre di Michele (Paolo Caiazzo), professore precario, abbandonato sull’altare dalla donna che doveva impalmare. Persa la cattedra, Michele riceve l’offerta dalla sorella (Adele Pandolfi) la proposta di immergersi nel variegato mondo del wedding planner. In questa satira, che mette alla berlina tutto ciò che ruota intorno alla cerimonia nuziale, come precedibile, i colpi di scena non mancheranno. Nel cast Patrizio Rispo, Mario Porfito e Yulia Mayarchuck.

Nel 2015 la Milo è al fianco di Vincenzo Salemme in “Prima di lunedì”, diretto da Massimo Cappelli.

L’attrice racconta che in una scena, il regista-attore napoletano, doveva sedersi al centro di un divano e con ai lati lei e Martina Stella. Era una scena drammatica e la Stella doveva piangere. Vincenzo la faceva però così ridere che la giovane attrice non riusciva a piangere. Le gag furono così divertenti che il regista, poi, le mise nei titoli di coda. 

La carriera dell’attrice è lastricata da altri incontri con artisti napoletani.

Ne “Il cuore altrove” di Pupi Avati (2003), è Arabella e recita al fianco di Nino D’Angelo, che interpreta Domenico, detto “Nino”, un barbiere napoletano dal cuore d’oro e, più recentemente ne “Il materiale emotivo” di Sergio Castellitto (2021), dove nel cast  è presente il rapper Clementino.

E se è in “Happy family” (2010), diretta dal premio Oscar, Gabriele Salvatores, nel 2018 la Milo è nel cast di “A casa tutti bene”, per la regia di Gabriele Muccino, film girato completamente a Ischia.

A riguardo, commentò: “E’ un’isola meravigliosa, non solo per il clima, ma anche per la gente cordiale ed ospitale. Sono stata lì per le riprese quasi due mesi. Il cibo era ottimo e ogni sera volevo mangiare un piatto tipico ischitano, i “paccheri ai quattro pomodori”, una vera prelibatezza.”

Nel 2019, infine, fu premiata, al Festival CortoDino” di Torre Annunziata per la sua interpretazione nel corto “Eclissi” di Valerio Carta.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno 30-1-2024 

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