Al piacere di rivederla di Marco Leto – Italia – 1976

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

0

Cesare Bonfigli, democristiano, ricco imprenditore di una famiglia emiliana, in combutta con Don Luigi (Alberto Lionello) e gli amministratori locali, modifica il piano regolatore e, dopo aver abbattuto una pineta, lottizza un’enorme area con la scusa della costruzione di un orfanatrofio.

Cesare precipita da un palazzo e tutti gridano al suicidio. Per non alzare polveroni e evitare scandali, Mario Aldara (Ugo Tognazzi), funzionario degli Interni, originario del luogo, è incaricato di svolgere “ufficiosamente” l’inchiesta.

Giunto in città dopo vent’anni, va a far visita a Viviana (Françoise Fabian), vedova del presunto suicida e sua ex fidanzata.

Scopre che lei tradiva il marito con l’architetto Morlacchi (Philippe March) e che Patrizia (Miou Miou) vuole sposare Pietro (Franco Graziosi), fratello di Cesare, solo per interessi. Sul finale, scoprirà che a uccidere il fratello è stato Pietro.

Leto, alla penultima regia, dirige un film, tratto dal romanzo “Ritratto di provincia in rosso”, di Paolo Levi, abbastanza fiacco, che non ha il passo del poliziesco, né quello della denuncia sociale e di costume.

I personaggi di contorno sono troppo sfuocati e il ritratto della solita provincia italica corrotta non è abbastanza tagliente.

Tognazzi dona un tocco di eleganza ad un personaggio fin troppo ossessionato dal ricordo dell’amata Viviana.

Nel cast Paolo Bonacelli, nei panni di Cecé, un perfido usuraio, e Lia Tanzi in quella di una cameriera.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, e registi che hanno lavorato con lui.