Al via le riprese de “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini

Senatore giornalista

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“Eduardo parlò del gelo del teatro, ma anche della croce che doveva portare un autore che deve mettersi spesso fuori dalla scena, fuori dal gioco dei sentimenti e guardare con l’occhio freddo di chi deve fotografare e poi raccontare.” A parlare è  Sergio Rubini che, dopo i primi ciak la scorsa settimana al Teatro Sannazzaro, prosegue in città le riprese del suo ultimo film “I fratelli De Filippo”, che narra le vicende di Eduardo, Peppino e Titina a partire dal 1925, anno della morte di Eduardo Scarpetta, il loro padre naturale, fino al Natale del ’31, anno della loro prima rappresentazione al Kursaal di Napoli.
“Peppino, prosegue il regista-attore pugliese, era attore, era nel meccanismo della vita, come Titina. Era coinvolto, era empatico. Eduardo stava sempre un passo indietro, era freddo e sentiva il bisogno di stare più all’esterno. Peppino e Titina hanno sposato dei fratelli e continuato a tenere sempre unita questa famiglia; Eduardo ha sposato a venticinque anni un’americana. Lui scappava dalla famiglia, sentiva che doveva tradirla.”
Nel film Rubini narra gli anni degli esordi dei De Filippo che, essendo figli legittimi, non ebbero diritto alla cospicua eredità paterna. Da qui la loro voglia di riscatto e il bisogno di continuare a calcare le scene teatrali che, grazie al padre, avevano frequentato sin da piccoli. Il film non solo fotografa il fermento artistico in città di quegli anni e, senza tralasciare le divergenze e i dissapori che caratterizzarono i loro rapporti, mostra come i De Filippo, grazie alla loro creatività, siano riusciti ad affrancarsi dalla penosa condizione di figli illegittimi. A interpretare i De Filippo, i giovanissimi attori napoletani Mario Autore e Domenico Pinelli e Anna Ferraioli Ravel, affiancati da Biagio Izzo e Giancarlo Giannini.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 9-10-2020