Alta infedeltà (Episodio: “Gente moderna) di Mario Monicelli – Italia – 1964

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Cesare Bertolazzi (Ugo Tognazzi), un commerciante di formaggi, ha il vizio del gioco. Una notte giocando a carte con Reguzzoni (Bernard Blier), perde tutto: soldi, casa e furgoncino. Nel tornare a casa, l’amico gli propone di azzerare il debito se gli lascia trascorrere una notte con sua moglie Tebaide (Michèle Mercier).

Cesare, sdegnato, dapprima rifiuta, ma poi conduce il Reguzzoni a casa sua e convince la moglie ad accettare l’infame patto. Regazzoni ha bevuto tanto e, come si sdraia a letto, s’addormenta.

Tebaide, allora, d’accordo con Cesare, al mattino, lascia credere all’uomo di aver trascorso con lui una notte d’amore indimenticabile e Reguzzoni, felice e contento, tendendo fede al patto, ripiana i debiti.

Passano giorni e Cesare, temendo che Reguzzoni abbia rivelato in giro quanto accaduto quella notte, gli svela la beffa. Ma Reguzzoni non gli crede e allora Cesare gli spara e finisce in galera.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici e registi.

Monicelli mordicchia e impagina un episodio divertente d’ispirazione boccaccesca, che regge soprattutto grazie alle magnifiche interpretazioni di Blier e di Tognazzi che passa, con disinvoltura, dal personaggio di un testardo giocatore incallito a quello di un marito opportunista e calcolatore, che finge di disperarsi per aver ceduto a un patto scellerato. Gli altri episodi: “Scandaloso” di Franco Rossi, “Peccato nel pomeriggio” di Elio Petri, “La Sospirosa”  di Luciano Salce