Amore a prima svista di Bobby Farrelly, Peter Farrelly – USA – 2001

Hal Larsen (Joe Black) è un tipo esuberante, imbranato e alla perpetua ricerca della donna ideale. Un giorno incontra in ascensore Tony Robbins, un famoso guru che lo convince a non dare priorità all’aspetto esteriore delle persone. Poi, senza che Hal se ne accorga, gli invia un’induzione ipnotica: “Da questo momento in poi quando incontrerai qualcuno vedrai solo la sua parte interiore, la più profonda e ti relazionerai con quella perché è lì che si nasconde la vera bellezza”. Grazie a quella illuminante rivelazione Hal sembra rinato e dopo poco incontra per strada Rosemary (Gwyneth Paltrow), una creatura che lui reputa celestiale. I due si amano come piccioncini e Hal è così entusiasta della sua nuova conquista che la presenta in giro, ma invece di raccogliere consensi riscuote un coro di disapprovazione. Convinto che le critiche dei suoi amici siano solo frutto dell’invidia, Hal continua a frequentare Rosemary e scopre che è la figlia del suo capo. Farà carriera e tutto sembra filar liscio fino a che Mauricio (Jason Alexander), il suo più caro amico, avendo intuito che Hal è sotto l’influsso di qualche sortilegio, incrocia il guru e gli chiede di liberarlo da quell’incantesimo. Hal scopre d’incanto che la sua amata Rosemary è grassa come una balena, scappa, ma poi si pente e, avendo scoperto che l’ama, sorvola sul suo aspetto fisico e ritorna insieme a lei.

Favoletta agrodolce sui rischi della trasfigurazione amorosa e sui guasti che una passione troppo travolgente può provocare fino a far perdere di vista la realtà. I registi Bob e Peter Farrelly sono bravi nel mantenere in bilico la storia e per un bel po’ non si comprende perché gli amici di Hal si esprimano con giudizi così sprezzanti nei confronti della tenera Rosemary. L’equivoco si protrae fino a che Rosemary non sfascia qualche sedia di troppo sedendosi nei vari fast-food. Da sballo la faccia di Hal quando scopre che la sua adorata non è un grissino, ma un peso massimo.