Anche Napoli ha i suoi Colpi di fortuna

21 Dicembre 2013 | Di Ignazio Senatore
Anche Napoli ha i suoi Colpi di fortuna
Senatore giornalista
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Era il 1983, anno del primo Vacanze di Natale,  firmato dai mitici fratelli Vanzina. Girato a Cortina d’Ampezzo e interpretato da Christian De Sica, Jerry Calà e Stefania Sandrelli, la pellicola sbancò al botteghino ma i critici, in senso dispregiativo, gli affibbiarono l’appellativo di “cine-panettone”. Da allora la formula non è cambiata; ambientazione in luoghi esotici, qualche comico di grido a far da “spalla” a Christian De Sica, dei dialoghi leggeri come una piuma e qualche battuta che scatenava l’ilarità del pubblico. Il “cine-panettone”, diventato il classico appuntamento natalizio, ha mutato negli anni leggermente pelle; addio, per motivi di budget, alle location all’estero, una trama meno favolistica che si cala maggiormente nella realtà nostrana e la messa in campo di comici promettenti e meno costosi. Fedele a questi nuovi dettami è Colpi di fortuna, l’ultimo film firmato dall’inossidabile Neri Parenti e prodotto dal presidentissimo Aurelio De Laurentiis, in sala il prossimo 19 dicembre Un film ad episodi, girato tra Napoli, Roma e Trentino, tenuto insieme da un unico fil rouge; la Dea Bendata che, sorridendo o voltando le spalle ai protagonisti delle vicende, determina, inevitabilmente, le loro fortune o sventure. Nel primo episodio Lillo, un padre di famiglia che sbarca a fatica il lunario, tocca il cielo con un dito quando scopre che dovrà ricevere un’inattesa eredità. I suoi sogni si scioglieranno però come neve al sole quando scoprirà l’inaspettata realtà. Nel secondo episodio Christian De Sica è il classico uomo al quale gira tutto per il verso giusto. S’imbatterà in  Francesco Mandelli, uno sfigato colossale, che neutralizzerà la sua fortuna sfacciata. Nel terzo episodio, infine, ambientato a Napoli, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu vincono un biglietto della lotteria e, per festeggiare, si concedono una notte di follia e di bagordi. L’indomani però scoprono che il fatidico biglietto è sparito nel nulla ed i due, attraversando i luoghi più belli e suggestivi della città, trasformatisi in detective, proveranno a recuperarlo. Una commedia che, secondo il regista, non solo prova a far sorridere sulle amare e complesse vicende umane, ma è inondata anche da un pizzico di follia e di romanticismo.

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