Ancora insieme di Charles Vidor – USA – 1944 – B/N – Durata 93’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Dopo la morte del marito, ex sindaco di Brookhaven, Anne (Anne Crandall), ha assunto la carica di sindachessa di una cittadina di provincia e vive con il suocero George (Charles Boyer) e la figliastra Diana (Mona Freeman).

Durante un temporale un fulmine taglia di netto la testa della statua bronzea dedicata all’ex marito ed Anne, dapprima, pensa di farla riparare poi, su pressione di Diana, decide di farne costruire un’altra più grande della precedente.

Vola allora a New York per incontrare il famoso scultore George Corday (Charles Boyer) che, non appena la vede, colpito dalla sua bellezza, la scambia per una modella, le fa una corte discreta e l’invita a cena in un locale dove si esibiscono anche delle ballerine in abiti succinti.

Per un malinteso, Anne, scambiata per una delle soubrette, è arrestata per oltraggio alla decenza e rinchiusa una notte in gattabuia. Ripartita di corsa per Brookhaven, Anne è decisa a non affidare più l’incarico a George, che, ormai innamorato di lei, non si dà per vinto e si reca a nella piccola cittadina.

Ma lui non ha fatto i conti con Diana che, s’invaghisce di lui ed ha deciso di piantare Gilbert (Jerome Courtland), tenero ed impacciato fidanzatino. Ma i colpi di scena non terminano qui…

Commedia romantica leggerina, in perfetto stile Vidor (Fascino. Ancora insieme, Gilda, Addio alle armi…), diretta con maestria, da uno dei registi veterani di Hollywood. La statua commissionata a George è utilizzata solo come pretesto narrativo ed, infatti il regista, in una scena di breve durata, mostra Corday che utilizza il vecchio George come modello.

La narrazione è tutta incentrata sulla romantica e candida love- story tra lo scultore dongiovanni e la sindachessa, travolta dagli obblighi che la carica istituzionale le impone e vittima di un giuramento fatto all’infantile e capricciosa Diana con il quale si impegnava a non risposarsi più.

Nelle prime e ultime battute il regista mostra George che fa posare delle sensuali modelle per le sue statue sinuose e piene curve.