Baci rubati (Baisers volés) di François Trauffaut – Francia – 1968

21 Ottobre 2024 | Di Ignazio Senatore

Il giovane Antoine Dionel (Jean-Pierre Léaud), dopo essersi arruolato per tre anni come volontario nell’esercito, è riformato e, con ancora indosso la divisa militare, si consola con una prostituta e poi corre da Christine Darbon (Claude Jade), la sua ex fidanzata.

Il papà (Daniel Ceccaldi) della ragazza gli procura un’occupazione come portiere di notte in un alberghetto ma Antoine è licenziato su due piedi perché Henry (Harry-Max), uno scaltro detective privato, con uno stratagemma, lo convince a dargli le chiavi di una stanza, permettendo così ad un cliente di scoprire la moglie a letto con l’amante.

Grazie ad Henry, Antoine è assunto nell’agenzia investigativa e, su ordine del principale, per svolgere le indagini, si finge un commesso nel negozio di scarpe del signor Georges Tabard (Michael Londsale), sposato con Fabienne (Delphine Seyrig), una signora di gran classe di cui Antoine s’innamora perdutamente.

Lasciata l’agenzia, Antoine si impiega in una ditta di riparazioni a domicilio di televisori e…

Terzo capitolo dedicato ad Antoine Doinel, alter ego del regista parigino, già comparso ne I quattrocento colpi e in Antoine e Colette, il cui titolo deriva dalla canzone di Charles Trenet Que reste-t il de nos amours? leit motiv del film, attraversato da una freschezza e un candore di altri tempi.

Truffaut mostra il timido, ingenuo e impacciato Antoine che cerca in tutti i modi di affrontare le asperità della vita, arrabattandosi in mille mestieri.

Fragile ed insicuro su un piano affettivo, quando è in crisi, sceglie di rifugiarsi tra le braccia di qualche prostituta ma, sul finale, sarà capace di avere una relazione matura con la tenera Christine.

Sullo sfondo le lotte studentesche sessantottine. Dedicato a Henry Langlois, direttore della Cinémathèque Française, destituito in quel periodo.

Il ciclo di Doinel si arricchirà di altre due imperdibili pellicole: Non drammatizziamo… è solo questione di corna, pessima traduzione del titolo originale Domicile conjugal (1970) e L’amore fugge (1978). Incredibilmente vietato al tempo ai minori di 18 anni.

Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024

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