Buon compleanno, Mr. Grape (What’s Eating Gilbert Grape) di Lasse Hallström – USA – 1993 – Durata 117’

9 Maggio 2021 | Di Ignazio Senatore
Buon compleanno, Mr. Grape (What’s Eating Gilbert Grape) di Lasse Hallström – USA – 1993 – Durata 117’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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A Endora, piccolo paesino nell’Iowa il giovane Gilbert (Johnny Depp) commesso in un emporio vive con la madre Bonnie (Darlene Cates) una grande obesa, le sue sorelle Amy (Laura Harronghton) ed Ellen (Mary Kate Schelhardt) e con Arnie (Leonardo Di Caprio) un ragazzino affetto da un grave ritardo mentale. Gilbert ha una sbiadita relazione con Betty (Mary Steenburgen) la moglie di uno scrittore della città ma la sua vita ruota completamente intorno ad Arnie che, di tanto in tanto, mobilita la polizia locale perché ama arrampicarsi in cima al pluviometro della città. In città arriva Becky (Juliette Lewis) una ragazza simpatica e spigliata che lega sia con Gilbert che con Arnie. Dopo i festeggiamenti per il compleanno di Arnie, Bonnie muore e, data la sua incredibile stazza, Gilbert, Amy ed Ellen per evitare gli sgradevoli e malevoli commenti dei concittadini, decidono di trasformare la loro casa in un’enorme pira dove bruciare il cadavere della madre.

Pellicola sensibile e delicata, venata da uno sguardo rassegnato e melanconico, ambientata ad Indora, una piccola città “dove vivere è come ballare senza musica” e la vita sembra scorrere felice senza strappi, né imprevisti. Il regista lascia che la vicenda ruoti intorno ad Arnie, un ragazzo con un quoziente intellettivo estremamente ridotto, che vorrebbe giocare sempre a nascondino e  come un disco rotto ripete, al fratello ed alle sorella, “Dov’è Arnie?”. Non meno tragica Bonnie, una donna che in gioventù era bellissima ma, dopo l’inspiegabile suicidio del marito, avvenuto sette anni prima, non era più uscita di casa ed aveva iniziato a mangiare senza sosta fino a superare i due quintali. “Hai mai visto una balena insabbiata? Mia madre è così.” afferma laconicamente, Gilbert a Becky. Hallstrom ci regala il ritratto di una famiglia che nonostante le disgrazie è molto unita ma lascia troppo sullo sfondo le figure di Amy e di Ellen. Il film non ha grandi accelerazioni e gli unici momenti che lo ravvivano sono le intemperanze di Arnie e le sue continue fughe in cima al pluviometro della città. Non mancano i momenti di struggente tenerezza e prima di morire Bonnie si rivolge a Gilbert e dopo avergli regalato un tenero sorriso, gli sussurra: “Sei un cavaliere con la corazza che abbaglia e splende.” Dal romanzo omonimo di Peter Hedges.

 

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