Capri Hollywood premia Sophia Loren

3 Gennaio 2021 | Di Ignazio Senatore
Capri Hollywood premia Sophia Loren
Senatore giornalista
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“E’ un onore ricevere questi due premi”, dichiara commossa Sofia Sophia Loren, mentre saluta con un videomessaggio Pascal Vicedomini, direttore artistico della 25esima edizione di “Capri, Hollywood The international Film Festival”  che le ha assegnato il premio come `miglior attrice dell’anno´ per `La vita davanti a sé´, per la regia del figlio Edoardo Ponti, vincitore per la miglior sceneggiatura non originale.

“La storia del film  e il personaggio di Madame Rosa, ha proseguito la Loren mi sono entrati nel mio cuore dal momento in cui ho letto la sceneggiatura non solo per l’importante messaggio di tolleranza, empatia e umanità. ma anche perché racconta una bellissima storia di amore e amicizia tra due persone che in superficie sono separate da tutto, ma che sono in realtà legate non solo attraverso dolore e sofferenza ma soprattutto attraverso la speranza e la resilienza.” L’attrice premio Oscar per “La ciociara”, sette David di Donatello, tre Nastri d’argento e un’infinità di altri premi e riconoscimenti si è poi congedata con questo caldo e toccante messaggio di auguri: 

“È stato un anno difficile, è stato un anno di perdite e dolori ma è stato anche un anno in cui abbiamo visto persone aiutarsi e tirarsi su nel più bello e inaspettato dei modi. Il film parla proprio di questi momenti di umanità tra di noi, momenti di compassione, di amore, tutto ciò che ci unisce e ci rende più forti. Grazie, per questo riconoscimento. Auguro a tutti un anno pieno di luce, amore e serenità.”

“La vita davanti a sé”, prodotto da Palomar e distribuito da Netflix, racconta  Madame Rosa,  ex prostituta ebrea, che ospita bambini in difficoltà nelle sua casa a Bari vecchia. Incontrerà così il dodicenne senegalese Momo’ e tra loro due, dopo le iniziali difficoltà, nascerà un’amicizia salda e intensa.

Il film è stato insignito di ben quattro riconoscimenti. Infatti, oltre a quello come miglior attrice alla Loren e miglior sceneggiatura non originale al figlio, si é aggiudicato anche quello come miglior canzone `Io sì´, cantata da Laura Pausini, composta da Diane Warren e a quello dell’Humanitarian Award.

Nella giornata conclusiva hanno partecipato il regista Edoardo Ponti, la compositrice americana Diane Warren, Laura Pausini, il flautista Andrea Griminelli, che ha suonato dei brani di Ennio Morricone e, infine, il regista-attore Michele Placido che ha raccontato il film che ha diretto su Michelangelo Merisi da Caravaggio, definito da lui “un crime-movie su un grande mistico e regista di cinema e teatro con i suoi tagli di luce dai quali emergono i visi dei personaggi dei suoi dipinti. A Riccardo Scamarcio, che interpreta Caravaggio, un pugliese come me, ho chiesto di recitare in maniera diversa da tutti i suoi film precedenti e ribadito che doveva interpretare Caravaggio come un ribelle  che non sapeva mentire a se stesso. Ci sono stati momenti di tensione sul set e dei litigi anche con mio figlio Brenno, ma Scamarcio era l’attore giusto per quel ruolo. Litigi e abbracci.”

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno -3-1-2021

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