Carrington di Christopher Hampton – G.B – 1995 – Durata 120’

8 Maggio 2024 | Di Ignazio Senatore

Anno 1915. Inghilterra. La prima guerra mondiale è alle porte.

La pittrice Dora Carrington (Emma Thompson) conosce lo scrittore Lytton Strachey (Jonathan Pryce) e tra loro due nasce una forte attrazione.

Ma lui è omosessuale e lei è fidanzata da quattro anni con Mark Gertler (Rufus Sewell), un giovane e talentuoso pittore che, invano, prova a convincerla ad andare a letto con lui.

Mark non digerisce che Dora abbia scelto di andare a vivere con Lytton e, dopo una scenata, la pianta.

Dora, androgina e spirito inquieto, s’innamora di un giovane ex ufficiale Ralph Partridge (Steven Waddington) e lo sposa.

Lei, il marito e Lytton vanno insieme in viaggio di nozze ed, al ritorno, Dora incontra Gerald Brenan (Samuel West), amico di Ralph. Colpito dalla sua sensibilità, i due diventano amanti.

Il suo sodalizio con Lytton è però sempre più saldo, anche quando lui conquista il giovane Roger Senhouse (Sebastian Harcombe). Lytton però si ammala e Dora, rimasta sola…

I titoli di testa recitano: Carringhton, “diplomata alla Scuola di Belle Arti Slade di Londra, dopo aver vinto un gran numero di premi, fu considerata una grande promessa della pittura”.

Senza questa premessa, nessuno avrebbe immaginato che l’irrisolta, ondivaga e confusa protagonista fosse una pittrice. Fatta eccezione per un piccolo affresco decorativo che dipinge nell’abitazione dove vive con Lytton e un ritratto di Gerald, non c’è nel film altra traccia della produzione artistica della protagonista.

Hampton (L’agente segreto di Joaseh Conrad…), all’esordio, s’ispira al romanzo Lytton Strackey di Michael Holroyd e compone un film che ruota intorno alle nevrotiche ed ambivalenti scelte amorose di Nora, una donna con degli evidenti problemi legati alla sfera della sessualità, dapprima negata, poi sublimata con l’amore platonico con Lytton ed, infine, agita con diversi uomini.

A ben vedere, Hampton mette più al centro della narrazione il bizzarro e anticonformista Lytton, convinto obiettore di coscienza che, dopo aver subito un processo, non parte per la guerra e, divenuto famoso per la sua battaglia antimilitarista, vende diverse copie di un suo volume. Buona l’ambientazione, raffinati i costumi.

Emma Thompson, deliziosa. Jonathan Pryce premiato come migliore attore a Cannes.

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