Cavalli di Michele Rho – Italia – 2011 – Durata 93′

Italia, fine Ottocento. Alessandro (Francesco Fedele) e Pietro (Luigi Fedele), due fratelli, vivono in un paesino degli Appennini. Alla morte della madre (Asia Argento), il padre comunica ai figli che non si occuperà più di loro e li liquida, donando loro due cavalli, Sauro e Baio, non ancora domati. I ragazzi si rivolgono a Pancia (Duccio Camerini), un allevatore che, in cambio del lavoro nei campi, li doma assieme a loro. I due fratelli iniziano a vivere nei boschi e poi sono adottati da Pancia. Passano gli anni; Pietro (Michele Alhaique), è timido, non ha esperienza con le donne e  sogna di diventare allevatore e restare in paese. Non solo ha imparato a ferrare i cavalli, ma da un fattore (Paolo Zuccari) che lavora per un ricco proprietario, chiamato l’Inglese (Andrea Occhipinti), compra uno dei suoi cavalli malati, sperando che possa guarire. Alessandro (Vinicio Marchioni), divenuto adulto, spirito inquieto e gran donnaiolo, è sempre più convinto che deve abbandonare il piccolo borgo. Lui lavora per Dario (Pippo Delbono), un tipaccio violento, che gli trattiene dei soldi della paga. I due litigano e, come risarcimento, Alessandro gli porta via una sella e poi tenta di scalare le montagne, ma c’è troppa neve ed è costretto a tornare indietro. I due fratelli si riconciliano con il padre che invita Alessandro a restare in paese per dare una mano al fratello. Pietro espugna il cuore dell’amata Veronica (Giulia Michelini) e Alessandro, che non ha mai abbandonato l’idea di andar via dal paese, su suggerimento di un ragazzo del posto, scopre che dei contrabbandieri hanno trovato un sentiero tra le montagne. Alessandro li segue a cavallo fino al confine, ma tra i contrabbandieri c’è Dario che lo fa picchiare dai suoi uomini. Convinto che Pietro, quando ha comprato il cavallo malato, l’aveva fregato, non pago, per vendetta, gli uccide due cavalli. Pietro e Alessandro allora si recano dall’Inglese, per un regolamento dei conti, ma il fattore crede alla versione di Pietro e, come indennizzo, gli regala un cavallo. Solo allora Alessandro potrà finalmente partire per il sospirato viaggio.

Michele Rho, all’esordio, con Cavalli dirige una sorta di western montanaro e mette al centro della narrazione due fratelli caratterialmente agli antipodi; Pietro, calmo e pacato e Alessandro, ribelle e insoddisfatto. I dialoghi però latitano e il ritmo è sonnecchiante. Asia Argento compare solo nelle prime battute e chiude il film con una frase off, che pronuncia prima dei titoli di coda. Tratto dal racconto omonimo di Pietro Grossi inserito nel libro Pugni. Vinicio Marchioni candidato al Nastro d’argento come miglior attore protagonista.