Celos – Gelosia (Celos) di Vicente Aranda – Spagna. – 1999

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Antonio (Daniel Giménez Cacho) un camionista introverso e taciturno è in procinto di sposare Carmen (Aitana Sánchez-Gijón). Per caso scopre una foto di gruppo, scattata su una spiaggia, che la ritrae in compagnia di un altro uomo. Corroso del tarlo della gelosia la tempesta di domande ma Carmen ci scherza un po’ su e gli risponde di non ricordare neanche il nome dell’uomo. Ma le ossessioni di Antonio non si placano e per saperne di più chiede notizie all’amico Luis (Luis Tosar) ed alla sua ragazza Cinta (Maria Botto) che lo prendono affettuosamente in giro e lo esortano a non dar peso a quella foto. Antonio non si da per vinto e, dopo averla mostrata in giro, scopre che l’uomo si chiama Josè ed è una persona dal passato torbido che bazzica nel mondo della prostituzione. Carmen non regge gli estenuanti interrogatori di Antonio e manda a monte il matrimonio ma  poi ritorna sui propri passi e lo sposa. Ma la musica non cambia ed Antonio, deciso a scoprire la verità, costringe la moglie a seguirlo nella ricerca di Josè. Scopre che Carmen, per anni, era stata innamorata di Josè, aveva avuto un figlio da lui e, per assecondare il suo volere, era entrata nel giro della prostituzione. Un finale tragico chiude la vicenda.

Aranda dirige un film sofferto dove, fin dalle prime inquadrature, campeggia il viso di Antonio, devastato e corroso dal demone della gelosa. Carmen, donna solare e piena di vita, non da peso ai turbamenti del suo amato ed, inizialmente, lo prende in giro e gli dice: “Mi piaci quando fai il geloso”. Ma Antonio non è più quello di prima ed è sempre più cupo, introverso ed assillato da mille pensieri, al punto che tra sé e sé, commenta “Imbecille. Se rinasco m’innamoro magari di una nipote di una cugina o di mia sorella per poterla controllare giorno e notte, così sono sicuro che nessun uomo le si avvicinerà. Sarà solo per me, dalla culla alla tomba.” Vedendolo nervoso, irritabile e sempre più teso, Luis e gli altri amici camionisti lo tengono alla larga e dopo averla torturata con le sue domande a Carmen chiede: “Pensi a lui quando fai l’amore con me? Quante volte lo facevate in una notte? Non mentire. Quando dici la verità?”  Per tutto il film il regista lascia credere che Antonio sia divorato dalla propria patologica gelosia e proprio quando ci si attende che la sua follia debba esplodere nel finale, spiazza tutti, svelando l’oscuro passato di Carmen. Fatta eccezione per qualche sbavatura in sede di sceneggiatura, il film nel complesso è teso, vibrante e la gelosia che non da tregua al protagonista è ammantata di un amaro tocco realistico.