New York. Per poter accalappiare un uomo ricco e sposarlo, Shatze (Lauren Bacall), Pola (Marilyn Monroe) e Loco (Betty Grable), tre giovani e affascinanti indossatrici, mettono insieme i loro risparmi e fittano un appartamento di lusso.
Nella loro prima uscita mondana, Shatze incontra Mr. Hanley (William Powell), un vedovo di mezz’età del Texas, che ha accumulato denaro con il commercio delle mandrie;
Loco è in compagnia di Mr. Brewster (Fred Clark), un milionario noioso e attempato, che sta per divorziare dalla moglie; Pola, che è più cieca di una talpa, un certo Mr. Merrill (Alexander D’Arcy), ricco sfondato, ma guercio e con una benda su un occhio.
Shatze, rapita dalla classe di Hanley, non sembra dar peso all’evidente differenza di età e deve tenere a bada Tom Brookman (Cameron Mitchell), uno spiantato e insistente corteggiatore. Brewster invita Loco a passare dei giorni nella sua baita invernale nel Maine, ma si ammala di scarlattina e trascorre le giornate con Eben (Rory Calhoun), un’aitante guardia forestale.
Pola, invece, deve seguire il ricco spasimante ad Atlantic City, ma sbaglia aereo, e si ritrova in volo per Kansas City al fianco di Freddy (David Wayne), un uomo che non ci vede a un palmo dal naso, in lotta con il fisco, e in attesa di incassare da un creditore una montagna di soldi, che lo renderebbe milionario.
Loco sposa Eben e Pola impalma Freddy e le due coppie si presentano alle nozze di Shatze con Hanley, Lei, però, sul più bello, ci ripensa perché sente che il suo cuore batte per Tom. Dopo averlo sposato, scoprirà che è milionario.
Con questa commedia romantica e divertente, tratta dalle opere teatrali The Greeks had a word for it di Zoe Akins e Loco di Dale Eunson e Katherine Albert, Negulesco (Johhny Belinda, Tre soldi nella fontana, Il mondo è delle donne, Donne in cerca d’amore..), modesto artigiano della macchina, fa centro e mostre tre protagoniste diverse tra loro; Shatze, più scaltra delle altre, è una donna di classe, ricca di fascino; Loco, una credulona dotata di poco charme, e Pola, la più tonta e svampita delle tre, convinta che sembrerebbe una vecchia zitella se portasse gli occhiali, è un talento nel mettersi nei pasticci.
I dialoghi pungenti e graffianti sono la forza del film e se Loco, in maniera lapidaria, definisce Brewster “uno sbadiglio”, Shatze, più concreta delle altre, sentenzia: “Gli uomini con tanti soldi non sono mai troppo vecchi”. Naturalmente, come ogni commedia che si rispetti, l’amore trionfa e, invece, di correre dietro il portafoglio, le tre protagoniste sposaono l’uomo che amano. Il tocco è leggero, le risate non mancano e sono diverse le gag; su tutte la scena di Pola che, senza occhiali, finge di leggere un libro al contrario. Bacall primeggia, Marylin tiene il passo, la Grable, in un ruolo un po’ sfuocato, arranca.
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