Ignazio Senatore intervista Confalone: “Sono una cameriera che spolvero l’anima di Gallo”

23 Settembre 2021 | Di Ignazio Senatore
Ignazio Senatore intervista Confalone: “Sono una cameriera che spolvero l’anima di Gallo”
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È  da qualche giorno in sala “Il silenzio grande”, per la regia di Alessandro Gassman, tratto dal testo teatrale di Maurizio De Giovanni. Nel film, Marina Confalone, una delle attrici più premiate del Cinema Italiano  (6 David di Donatello, 4 Nastro d’ Argento e 2 Nastri d’argento speciali,, 2 Ciak d’oro) é Bettina, cameriera di Valerio, uno scrittore in crisi, interpretato da Massimiliano Gallo e marito di Margherita Buy, che vive a Posillipo in una villa con vista panoramica sul golfo. 

Chi è Bettina?    

Non è una donna istruita, ma possiede quella purezza e bontà delle creature semplicità. È  saggia e paziente come le creature del popolo. Eppure è una sorta di grillo parlante, una persona che conosce tutti i segreti di famiglia e che farà una rivelazione sconvolgente a Valerio (il protagonista ndr), verso il quale ha un affetto particolare, e lo aiuterà a comprendere la realtà che lo circonda. Bettina, in fondo, é una donna  che spolvera l’anima di quest’uomo anche se, nel complesso, è un personaggio etereo, senza concretezza che ha un risvolto drammatico e comico e che ha il compito di alleggerire il clima che si respira nel film.”

I suoi rapporti sul set con Gassman?

Alessandro è una persona  generosa che ha rispettato tutti gli attori e ha affetto a tutti gli attori tante possibilità di espressione. Inoltre è riuscito nella difficile impresa di rendere coinvolgente una vicenda che si svolge prevalentemente all’interno di una stanza e che ruota sui dialoghi tra Valerio e gli altri componenti della famiglia; la moglie e i figli.”

Perché ha rifiutato di partecipare alla seconda serie di “Mina Settembre”?

“Per la mia partecipazione alla prima serie, ho ricevuto una valanga di apprezzamenti da parte del pubblico che mi ha lusingato e riempito di gioia. Ma in questo periodo ho deciso di non accettare proposte poco significative e preferisco  esprimermi, casomai in spazi più piccoli, dove proporre testi e personaggi inventati da me, che mi appartengono, e che fino ad oggi non ho potuto mettere in scena. Mi riferisco anche a piccole cose scritto da me in piena libertà.” 

Potremmo vederla già il 2 novembre al Mercadante con un testo scritto di suo pugno, dal titolo intrigante ” Blumunn”

Si, ho ritagliato per me un ruolo effervescente e piena di vita di cui avevo proprio bisogno, quello di una cantante innamorata del piano bar, nel quale ha lavorato tutta la vita, che sta disgraziatamente per essere smantellato. E’ un regalo che mi sono fatta per divertirmi insieme al pubblico. Farà bene all’umore degli spettatori ed al mio. Il tema è il tempo della vita stessa; quello del rimpianto, del desiderio di voler cambiare tutto, quello delle scelte quando il tempo è finito.”

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 23-9- 2021 

 

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