Crash di David Cronenberg – Canada – 1996 – Durata 100’ – V.M 18

12 Gennaio 2021 | Di Ignazio Senatore
Crash di David Cronenberg – Canada – 1996 – Durata 100’ – V.M 18
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Il produttore cinematografico James Ballard (James Spader) e la moglie Catherine (Deborah Hunger) sono una coppia che ama assaporare i piaceri della trasgressione e raccontarsi poi i reciprochi tradimenti. Una notte James perde il controllo dell’auto e provoca un grave incidente che causa la morte di Charles, il marito della dottoressa Helen Remington (Holly Hunter) che era alla guida in un’altra vettura. Da quel momento in poi James, Catherine ed Helen diventano inseparabili e sono sempre più attratti dagli incidenti automobilistici che trasmettono loro erotismo ed eccitazione. Insieme assistono alla performance di Vaughan (Elias Koteas) un artista teorico delle esperienze  limite che simula l’incidente d’auto che costò la morte di James Dean. Sulla scena compare anche Gabrielle (Rosanna Arquette) una donna diventata invalida dopo uno scontro automobilistico che insieme a Vaugham  coinvolge James, Helen e Catherine in una girandola di amori trasgressivi etero ed omosessuali. Il film si chiude con James che regala a Catherine l’eccitazione di un ennesimo incidente d’auto.

Cronenberg mette in scena un romanzo di James G. Ballard e prosegue il suo visionario discorso sul corpo umano (fratturato, protesizzato, cicatrizzato) che diventa tutt’uno, fino a fondersi, con le lamiere delle auto e con i suoi accessori, siano essi di plastica o in pelle. “Un incidente stradale è liberazione di energia sessuale”  esclama uno dei protagonisti del film. Nelle prime battute del film James è ricoverato in ospedale ed è consolato da Helen che, eccitandosi, gli racconta i danni che la loro auto hanno subito dopo l’incidente. Per tutta la vicenda i protagonisti fanno l’amore in auto, nei garage e nei cimiteri delle auto ed  i car-crash diventano sempre più una metafora esplicita dei rapporti sessuali dei protagonisti. Il film (non a caso) si apre con Catherine che scopre un seno e lo appoggia sul cofano di un auto mentre un uomo fa l’amore con lei. A completare il quadro James che, voyeuristicamente, osserva ossessivamente, con il binocolo, dal balcone di casa, il flusso ininterrotto delle vetture e Vaughan che filma, eccitato, gli incidenti d’auto. Come i singoli personaggi, anche la narrazione è fredda e distaccata e Cronenberg eccede, fin troppo, in un piacere estetizzante. Premio Speciale della Giuria al 49° Festival di Cannes.

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