Denise Capezza; da Cronenberg a Pane

22 Aprile 2022 | Di Ignazio Senatore
Denise Capezza; da Cronenberg a Pane
Senatore giornalista
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Sarà in concorso alla 75° Festival di Cannes con il film “Crimes of future” di David Cronenberg e a giorni, anche nelle sale in Campania, con “Un mondo in più”, opera prima di Luigi Pane. Un anno magico per Denise Capezza, reduce da due stagioni di “Gomorra la serie” e già interprete sul grande schermo di “San Valentino stories” e “Cobra non è”. Nel film d’esordio del regista partenopeo Capezza interpreta Tea, fidanzata del figlio del boss Abbagnale (Gigio Morra), ricoverato in ospedale, vittima di un misterioso agguato. Avendo assistito all’imboscata, lei deve nascondersi in un luogo sicuro e il boss la spedisce a casa di Franco (Francesco Di Leva), un passato tumultuoso alle spalle che lo ha costretto ad abbandonare Napoli. Dopo la perdita della moglie, Franco sta provando a rifarsi una vita, gestendo un bar in un quartiere della periferia romana, attività che ha aperto grazie all’aiuto di Abbaganale. Con lui il figlio Diego (Francesco Ferrante), un diciottenne, bullizzato a scuola, appassionato di fotografia e amante di “Accattone” e del cinema di Pier Paolo Pasolini. Intanto il quartiere dove abitano è una polveriera; da un lato gli immigrati africani lottano per non essere sfrattati dalle case popolari occupate e dall’altro alcune frange di residenti locali che, soffiando sul fuoco e cercando lo scontro fisico, vogliono cacciarli. Presentato nella scorsa edizione di Alice nella Città, alla Festa del Cinema di Roma, il film ha una propria forza interna e si nutre di dialoghi asciutti e ben calibrati. La vicenda ruota intorno ai due adolescenti; da un lato Diego, un ragazzo timido, taciturno  e sognatore che,  con la sua macchina fotografica, vuole testimoniare le contraddizioni nelle quali implode la periferia; dall’altro Tea, una ragazza che ha già vissuto sulla propria pelle la durezza di una vita che non fa sconti a nessuno e che, con la sua freschezza ed energia, costringerà Diego a guardare con occhi diversi la realtà che lo circonda. A impreziosire un cast ben oleato, il magistrale cameo di Renato Carpentieri nei panni del paterno professor Valenti.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 22.4.2022

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