“Dio non è solo. La cultura e l’arte del presepe” di Giovanni Calvino e Sara Saetta,

24 Dicembre 2023 | Di Ignazio Senatore
“Dio non è solo. La cultura e l’arte del presepe” di Giovanni Calvino e Sara Saetta,
Senatore giornalista
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In occasione degli 800 anni della nascita del presepe, oggi, alle ore 12,50, va in onda su Tv2000 “Dio non è solo. La cultura e l’arte del presepe”, per la regia di Giovanni Calvino e Sara Saetta, doc che ripercorre, ad oggi, la nascita del presepe, dal latino “praesape”, mangiatoia.

Ad idearlo San Francesco, che, a Greccio, nella notte di Natale del 1223, per inneggiare alla natività, allestì in una grotta una rappresentazione con un asino, un bue e una mangiatoia.

La scelta degli animali non fu casuale; l’asino simboleggiava i credenti e il bue i non credenti, a rimarcare che il Cristo era sceso in Terra per tutti gli uomini. La paglia, posta sulla mangiatoia, rimandava allo scarto del frumento e indicava l’amore di Gesù per gli ultimi, per gli “scarti” del mondo.

Grande spazio al presepe napoletano e l’antropologo Marino Niola sottolinea le differenze da quello di San Francesco. Per i nati all’ombra del Vesuvio, il presepe, rappresentazione teatrale immobile, indica l’umanità e in esso convivono prostitute, pescivendoli, panettieri e altri personaggi legati a un mondo multiculturale.

Nato nel tardo Medioevo, quando la Chiesa abolisce le sacre rappresentazioni nelle parrocchie, il presepe, nei secoli, stando al passo del tempo, ha inserito svariati personaggi.

A narrare la nascita e il significato de “La cantata dei pastori” è Peppe Barra, opera musicale nata in età barocca. Commissionata da un gesuita, nella prima stesura durava cinque ore. Ripresa dal popolo e trasformata, fu giudicata blasfema e vietata al pubblico, fino al fascismo.

Nel 1974 Roberto De Simone la riscrive e fu portata in scena dapprima dalla Compagnia di Canto Popolare e poi dallo stesso Barra.

Non mancano i riferimenti al presepe della collezione Cuciniello, custodito nelle sale del Museo di San Martino, e al “Presepe favoloso” dei fratelli Scuotto.

Ad arricchire il doc gli interventi di Elisabetta Moro, Francesco Delizia, Ileana Creazzo, Padre Domenico Lassandro e Antonio Lebro. 

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno -24-12-2023

 

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