Fortuna di Nicolangelo Gelormini – Italia – 2020

10 Ottobre 2021 | Di Ignazio Senatore

Lo spunto è la vicenda che travolse la piccola Fortuna Loffredo, bambina che fu gettata dall’ottavo piano di un palazzo al Parco Verde di Caivano, nel 2014, vittima di uno stupro reiterato e uccisa brutalmente dal compagno della madre della piccola. Nel film Nancy (Cristina Magnotti) ha sei anni e vive in un palazzone di periferia con la mamma (Valeria Golino) e il papà (Libero De Rienzo), A tutti dice di chiamarsi Fortuna, una principessa di un pianeta lontano chiamato Tabbis  che attende di ritornare nello spazio. Timida, chiusa e introversa, custodisce dentro di sé un terribile segreto che condivide con Anna e Nicola, gli amici del cuore. Nicolangelo Gelormini, all’esordio, prova a narrare l’inarrabbile e a raccontare fin dove possa arrivare la malvagità umana. Il regista non sceglie il passo documentaristico e, giustamente, lascia solo intuire gli orrori, ma il film annaspa sin dalle prime battute, colpa di uno script acerbo e confuso, affastellato dalle incursioni nel fantastico e nell’orrifico della piccola protagonista, totalmente slegate dalla vicenda. Particina per Pina Turco.

Recensione pubblicata su Segnocinema N. 231 – settembre- ottobre  2021

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