Giggi il bullo di Marino Girolami – Italia – 1982 – Durata: 88′

Roma: Giggi il bullo (Alvaro Vitali), sbruffone e spaccone, si propone come difensore dei deboli e degli indifesi ma, ogni qual volta che si trova di fronte ad un vero duro, viene liquidato con un paio di schiaffi.

Innamorato segretamente di Adriana (Adriana Russo), fidanzata con Peppe (Marcello Furgiuele), nel corso della giornata Giggi bighellona per la città, frequenta il bar di Raffaella (Susanna Fassetta) e prende in giro il povero barista Romolo.

Dopo aver tamponato l’auto di un vice-commissario con la propria moto, finisce in gattabuia. Conosce Marietta (Cinzia De Carolis) una giovane prostituta, e prova a proporsi come protettore, ma è pestato da Don Salvatore (Venantino Venantini), il boss della zona.

Commedia castissima, “in romanaccio”, che ruota tutto intorno a Vitali, che interpreta un personaggio trasteverino vissuto realmente, un po’ attaccabrighe e un po’ sbruffone, che però ha sempre la peggio.

La vicenda gioca sugli equivoci, sciorina un paio di battute e mostra Vitali che, sul finale, balla in discoteca. Girolami dona a Giggi un look particolare; pantalone e maglioncino bianco ed un cappellaccio con visiera blu.

In altre scene dei completi sgargianti e colorati. Nonostante, le buone intenzioni, il suo personaggio non possiede la forza trascinante di Pierino e il film regge tutto sulla faccetta buffa e spiritosa di Vitali.

Per l’intervista ad Alvaro Vitali e le schede dei suoi film, si rimanda al volume “Non solo Pierino” di Alvaro Vitali e Ignazio Senatore , Falsopiano Editore  (2020).