Golino, l’attrice più ricercata del cinema italiano

13 Marzo 2021 | Di Ignazio Senatore
Golino, l’attrice più ricercata del cinema italiano
Senatore giornalista
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E’ certamente Valeria Golino, l’attrice più gettonata del cinema italiano. La bravissima interprete e regista napoletana è presente, infatti, in ben sei film che non vedono l’ora di sbarcare nelle sale.

Il più prossimo in rampa di lancio è certamente“Fortuna”di Nicolangelo Gelormini, già presentato alla ultima Festa del Cinema di Roma, tratto dalla storia vera della piccola Fortuna Loffredo, bimba di sei anni del famigerato Parco Verde di Caivano che nel 2014 fu uccisa e sul suo corpo, precipitato da un balcone, furono rinvenuti numerosi segni di abusi. In questa orrifica favola nera Valeria Golino e Pina Turco vestono i panni di due psicologhe vicine alla bambina protagonista del dramma. Nel cast Libero De Rienzo, Anna Patierno e Giovanni Ludeno.

Di abusi e violenze sessuali parla anche “La scuola cattolica” di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Fabrizio Gifuni, Benedetta Porcaroli e Valentina Cervi, è tratto dal romanzo omonimo di Edoardo Albinati e scritto dallo stesso regista in collaborazione con il napoletano Massimo Gaudioso e Luca Infascelli. La vicenda racconta, infatti, una vicenda di cronaca che scosse l’intero paese avvenuta tra la notte del 29 e 30 settembre del 1975, nota come “il delitto del Circeo”. A compierlo dei ragazzi della buona borghesia romana che frequentavano, come recita il titolo del film, una scuola cattolica maschile.

Di taglio completamente diverso è “Occhi blu” di Michela Cescon con Jean-Hughes Anglade e Ivano De Matteo, che segna l’esordio della bravissima attrice trevigiana. La trama è top secret ma, dalle indiscrezioni trapelate, è certo che Valeria Golino é la protagonista assoluta di questo film sospeso tra il polar e il noir.

Sono anche terminate le riprese de “La Terra dei Figli” di Claudio Cupellini con Valerio Mastandrea, Maria Roveran e Pippo Delbono. Sceneggiato dallo stesso regista con l’inseparabile Filippo Gravino e Guido Iuculano, tratto dall’omonima graphic novel di Gipi, il film narra di un padre e di un figlio quattordicenne che, alla fine della civiltà, sono tra i pochi superstiti. Vivono in una palafitta su un lago, temendo l’incontro con altri uomini. Il padre affida a un quaderno i propri pensieri. Alla sua morte, il ragazzo decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di qualcuno che possa svelargli il senso di quelle pagine misteriose e scoprire un passato che non conosce dal quale, emergerà, secondo alcune indiscrezioni, il personaggio interpretato dalla Golino.

Non dimenticando i film di caratura internazionale come “Last words” di Jonathan Nossiter con Nick Nolte, Charlotte Rampling, Alba Rohrwacher e “Adults in the Room” di Costa-Gavras nei quali compare la Golino, il film più atteso è “Pompei antica domina di Via dell’abbondanza” di Giuseppe Gaudino, che la diresse nel magnifico “Per amor vostro” che le valse nel 2015 la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia. In questo film Golino ha il ruolo di Aselina, una nobildonna della Bitinia, venduta dal padre come schiava a un signore romano. Giunta a Pompei, grazie alla sua intelligenza, si riscatterà. Ex prostituta, con il vino intontisce i clienti e senza concedersi a loro, con i soldi costruisce una casa che verrà affrescata da Riccardo Scamarcio. Il film attraversa cinque epoche a partire dall’eruzione del Vesuvio del 79 A.C, si sposta nel 1748, quando Carlo III di Borbone fece realizzare la collezione pompeiana al Museo Nazionale e giunge fino al 2000.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 13-3-2021

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