Good morning Aman di Claudio Noce – Italia – 2009

18 Settembre 2023 | Di Ignazio Senatore

Roma. Il ventenne Aman (Said Sabrie), di origine somala, scappato da Mogadiscio sbarca il lunario, lavando le auto presso un rivenditore di macchine usate. Il suo sogno è guidarle ma, dopo  una banale discussione con il proprietario, è licenziato.

Mentre girovaga a zonzo incontra Teodoro (Valerio Mastandrea), ex pugile quarantene, separato dalla moglie, ed incapace di controllare i propri istinti auto ed etero aggressivi.

Tra i due nasce un’amicizia sincera ed entrambi, legati da solitudine ed emarginazione,  provano a colmare delusioni e frustrazioni e a reggere agli urti della vita. Ma…

Noce, all’esordio, mette in campo due personaggi alla ricerca della propria identità, consapevoli che nessuno ha riservato per loro un posto nel mondo.

Aman prova a scrollarsi di dosso il doloroso passato (“Dicono che la pioggia concilia il sonno. In Somalia non piove mai. Forse è per questo che dormo due ore a notte”) e guardare al futuro, ma vive alla giornata, sognando di poter far breccia nel cuore della bella (Anita Caprioli), vittima di un compagno violento.

Di tanto in tanto, per scaricare ansia e frustrazioni, sale sulle terrazze di un palazzo del rione Esquilino e sogna una vita agiata e un viaggio in Inghilterra dove è volato il suo amico e connazionale Said.

Teodoro, dal canto suo, cerca di trovare un equilibrio ma è spezzato dentro e non è in grado di riannodare i fili della propria vita e voltare pagina. Rissoso e impulsivo, non lega con nessuno ed è allontanato anche dai vecchi amici della palestra di pugilato dove un tempo s’allenava.

La maggior parte del tempo ciondola in casa, ascolta per ore il brano La notte di Adamo, in versione originale e fissa un quadro che mostra un uomo solo sul cocuzzolo di uno sperone di montagna che guarda nel vuoto. Noce (La foresta di ghiaccio, Padrenostro…) sposa il tocco realistico, lascia che i protagonisti del vicenda parlino in romanesco e li pedina con la sua mdp e mostra il diverso atteggiamento dei protagonisti rispetto alla vita.

Anche se non riesce a inserirsi né lavorativamente, né socialmente, Aman guarda ottimisticamente al futuro; Teodoro, invece,  anche se prova, a fungere da padre e da punto di riferimento affettivo per Aman, ha smesso di lottare e non ha più energia per affrontare la durezza di una vita che gli ha regalato troppe poche soddisfazioni.

Claudio Noce candidato ai David di Donatello e ai Nastri d’argento come miglior regista esordiente. Valerio Mastandrea  candidato ai David di Donatello come miglior attore non protagonista.

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