“Guardami così”, corto d’autore di Adriano Morelli

4 Novembre 2020 | Di Ignazio Senatore
“Guardami così”, corto d’autore di Adriano Morelli
Senatore giornalista
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“Mi sento emotivamente coinvolta perché ho trascorso l’infanzia con una amica non vedente, Maria, con la quale sono sempre stata assieme.” Chi parla è Serena Autieri, protagonista del corto “Guardami così”, per la regia di Adriano Morelli.

“Quando sono stata coinvolta in questo progetto, prosegue l’attrice napoletana, ho provato grande gioia, ma sento la responsabilità e affronto una cosa che conosco bene con un pizzico di paura.  Ero un punto di riferimento della mia amica quando ero piccola, ho vissuto tutto con lei. Crescendo ho capito quanto mi ha dato, più di quello che ho dato io a lei. Spero di raccontarlo con delicatezza.”

Il corto narra di Serena Autieri e Giovanni Esposito, due genitori non vedenti che non credono in Dio. La figlia, Ludovica Nasti, è vedente. Sarà lei che li condurrà con mano alla scoperta dei loro ricordi ed entrambi, riscoperto Dio, decideranno di sposarsi.

“Raccontandomi l’idea di fondo, dice il pluripremiato regista Edoardo De Angelis, Adriano mi ha convinto a fornire la mia supervisione artistica. Lui e Maria Sole Limodio, la sceneggiatrice del corto, hanno deciso di chiedersi se, per cogliere le bellezze che ci circondano fosse necessario il senso della vista o meglio ancora un senso non palpabile. Mi è sembrata una sfida bella e importante.”

A produrlo per O’ Groove Pierpaolo Verga e Giuseppe Alessio Nuzzo. Quest’ultimo dichiara: “Il corto è nato dalla fantasia del regista, dotato di una forte spiritualità, ma la storia é anche un pretesto narrativo per raccontare le perle del territorio. Non a caso le riprese saranno effettuate in luoghi di una bellezza un po’ dimenticata. Sì è scelto, ad esempio di girare a Caserta Vecchia e all’Ecoparco di Castel Volturno, al Belvedere di San Leucio e non alla Reggia di Caserta, all’Antro della Sibilla Cumana e non a Pompei e il Vesuvio non sarà mostrato nella solita immagine cartolina, ma dall’alto, con la vista del cratere.” Il corto, scelto tra quarantanove soggetti, da una giuria composta da Maria Pia Ammirati, Piera Detassis, Monica Maggioni, Ludovica Rampoldi e Gabriele Salvatores, è stato finanziato dal Ministero degli Esteri, nell’ambito del progetto “Corti d’Autore”, a cura di Anica per il rilancio e la promozione dell’immagine dell’Italia all’estero all’indomani dell’emergenza Covid. 

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 4.11.2020

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