“I Corti sul lettino Cinema e psicoanalisi” – V° Edizione 2013- Direttore Artistico: Ignazio Senatore – Presidente Giuria: Alessandro Haber

20 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
“I Corti sul lettino Cinema e psicoanalisi” – V° Edizione 2013- Direttore Artistico: Ignazio Senatore –  Presidente Giuria: Alessandro Haber
"I Corti sul Lettino - Cinema e Psicoanalisi" - Direttore Artistico: Ignazio Senatore
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Presidente della giuria

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Alessandro Haber

 Esordisce come attore a venti anni ne “La Cina è vicina” (1967) di Marco Bellocchio e poi è nel cast di “Sotto il segno dello scorpione” di Paolo e Vittorio Taviani (1968), “Il conformista” di Bernardo Bertolucci (1970), “Marcia trionfale” Marco Bellocchio (1976), “Piso pisello” di Peter Del Monte (1981) e nello stesso anno in “Sogni d’oro” di Nanni Moretti. L’anno successivo interpreta “Amici miei Atto II” di Mario Monicelli e successivamente in “Flirt” di Roberto Russo e nel film esordio di Gabriele Salvatores, “Sogno di una notte d’estate” e nel 1986 “Regalo di Natale” di Pupi Avati e nel 1987 “Da grande” di Franco Amurri. Nel 1989 è premiato con il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per il film, “Willy Signori e vengo da lontano” di Francesco Nuti, recita in “Storie di ragazze e di ragazzi” di Pupi Avati e nel 1992 in “Parenti serpenti” di Mario Monicelli. Ottiene un altro Nastro d’argento e un David di Donatello come miglior attore non protagonista per il film, “Per amore, solo per amore” (1993) di Giovanni Veronesi. Nel 1994 lavora con Davide Ferrario in “Anime fiammeggianti”; per Giorgio Bellocchio recita in uno degli episodi di “De-generazione, é scritturato da Sergio Rubini per “Prestazione straordinaria” e compare nell’esordio di Enzo Monteleone come regista, in “La vera vita di Antonio H.” per cui riceve nel 1995 un Nastro d’Argento 1995 come miglior attore. Nel 1996 interpreta “Cervellini fritti impanati” di Maurizio Zaccaro, tratto dal testo teatrale di Vittorio Franceschi che riporta sullo schermo, in qualità di regista nel 2000 nel film “Scacco pazzo”. Nel 1998 è sul set de L’ultimo capodanno di Marco Risi (1998), nel 2002 in “Un viaggio chiamato amore” di Michele Placido, nel 2003 ne “La rivincita di Natale” di Pupi Avati, nel 2006 ne “Le rose del deserto” di Mario Monicelli e nel 2006 per “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore ottiene un altro Nastro d’Argento 2007 come miglior attore non protagonista. E’ nel 2011 ne Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi (2011). A teatro ha recitato in “Orgia”, di Pier Paolo Pasolini, e “Woyzeck” di Büchner e come cantante ha cantato co Mimmo Locasciuli, Rocco Papaleo. . Il suo primo CD è “Haberrante” (1995), a cui seguono “Qualcosa da dichiarare” (1999) e “Il sogno di un uomo” (2003), a conferma del suo talento. Ma il singolo che trova il favore del pubblico e della critica è “La valigia dell’attore”, composto per Haber da Francesco De Gregori.

Componenti della giuria

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Marco Francini

Si forma alla fine degli anni ’70 lavorando come cantante-attore nelle cantine del teatro d’avanguardia. Approfondisce tutti gli aspetti della vocalità, orientando la sua ricerca musicale verso la canzone d’autore. E’ autore insieme a Miriam Lattanzio della canzone “Terra e sangue”. Dopo aver composto diversi brani musicali, tra cui spicca “Siamo tutti gay”, da anni sta proponendo una personale rivisitazione del repertorio di Domenico Modugno.

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Ernesto Mahieux

Dopo aver recitato in piccole compagnie underground, dalla seconda metà degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, prende parte a numerose sceneggiate di gran successo, quali “Esposito Teresa” di Alberto Sciotti del 1980 con Nino D’Angelo, “Tanti auguri” e “Eternamente” di Alberto Sciotti del 1983 e 1984 con Mario e Sal Da Vinci, e molte altre. Debutta cinematograficamente negli anni Ottanta in Giuramento (1982) di Alfonso Brescia. Seguono Guapparia (1984) di Stelvio Massi, Maccheroni (1985), di Ettore Scola, Separati in casa di Riccardo Pazzaglia, Ternosecco (1987) di Giancarlo Giannini, Chiari di luna di Lello Arena (1988), Aitanic (2000) di Nino D’Angelo, L’imbalsamatore di Matteo Garrone (2002) con il quale vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Seguono  L’avvocato Gregorio (2003) di Pasquale Squitieri, Vaniglia e cioccolato di Maria Grazia Cucinotta (2004), l’opera collettiva All the invisibile children (2005) …e se domani (2005) di Luca Bizzarri e Paolo Kessiglou, Nero bifamiliare  (2006) di Federico Zampaglione, Nuovomondo (2006) di Emanuele Crialese, Mi fido di te(2006) di Massimo Venier, Lascia perdere Johnny (2007) di Fabrizio Bentivoglio fino ai recenti Fortapàsc (2008) di Marco Risi, La valigia sul letto (2010) e Sono un pirata, sono un signore (2013)  di Eduardo Tartaglia.

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Nello Mascia

Comincia l’attività di attore nella compagnia di Eduardo De Filippo e nel 1972 fonda la Cooperativa Teatrale “Gli Ipocriti”. Nel 1980 interpreta Uscita di emergenza di Manlio Santanelli Manlio, nel 83-84 è al Piccolo Teatro dove interpreta Trinculo nell’allestimento de La Tempesta di William Shakespeare curato daGiorgio Strehler. Dal 1986 mette in scena l’opera di Raffaele Viviani:  L’ultimo scugnizzo con regia di Ugo Gregoretti, Fatto di Cronaca con regia di Maurizio Scaparro, Guappo di Cartone con regia di Armando Pugliese, Musica dei Ciechi con regia di Antonio Calende, Putiferio (1998) e Fuori l’autore! (2000). Nel 2000 è protagonista al Teatro di Roma dell’inedito I dieci comandamenti per la regia di Mario Martone.  Nel 2007 torna alla regia con la messinscena del capolavoro di Raffaele Viviani, Festa di Piedigrotta. Debutta cinematograficamente con Delitti, amore e gelosia di Luciano Secchi (1982), Core mio di Stefano Calanchi (1982), Sound di Biagio Proietti (1989), Morte di un  matematico napoletano di Mario Martone (1992), Pacco, doppio pacco, e contropaccotto di Nanni Loy (1993), La seconda volta di Mimmo Calopresti (1995),Sono pazzo di Iris Blond di Carlo Verdone (1996), La cena di Ettore Scola (1998), Non con un bang di Mariano Lamberti (1999). Seguono L’uomo in più di Paolo Sorrentino (2001), Un altro anno e poi cresco di Federico Di Cicilia (2001) Non con un bang di Mariano Lamberti (2001), La collezione invisibile di Gianfranco Isernia (2002), Capri di Enrico Oldoini (2006), La ragazza sul lago di Andrea Molaioli (2007),Colpi di sole di Mariano Lamberti (2007), Gorbaciòf di Stefano Incerti (2010), L’ultimo goal di Federico Di Cicilia (2012), Sodoma. L’altra faccia di Gomorra di Vincenzo Pirozzi (2013)

 

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Tonino Taiuti


Attore con lunga esperienza teatrale, debutta cinematograficamente in Morte di un matematico napoletano (1991) e  Rasoi (1993) di Mario Martone. Seguono Sud (1993) di Gabriele Salvatores, Pianese Nunzio, 14 anni a maggio (1996),  I Vesuviani (1997) ePolvere di Napoli (1998) di Antonio Capuano, Mare largo di Ferdinando Vicentini Orgnani (1998), Blind Light di Pola Rapaport con Edie Falco, Incantesimo napoletano di Paolo Genovese e Luca Miniero (2001) e Te lo leggo negli occhi di Valia Santella (2004). Musicista sperimentale, ha collaborato con il gruppo A-spirale, Zero Centigrade, Grizzly imploded, Eugene Chadbourne, Rhys Chatham. (http://www.youtube.com/watch?v=wjjHJcJmUPo)

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