I film fuori concorso della 18 edizione dell’Ischia Film Festival

22 Giugno 2020 | Di Ignazio Senatore
I film fuori concorso della 18 edizione dell’Ischia Film Festival
Senatore giornalista
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Alla diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina, sono ben quattordici le opere nella sezione non competitiva, suddivise in lungometraggi, corti e documentari, che saranno proiettati nella splendida cornice del Castello Aragonese, dal 27 giugno al 4 luglio. I titoli e i nomi dei registi non sono noti al grande pubblico e le produzioni provenienti da aree geografiche generalmente ai margini dai grandi festival europei. Una cinematografia più povera quella che viene proposta, ma certamente non meno interessante di quella sponsorizzata dalle Majors europee e americane. Sono:  “All for my mother” di Małgorzata Imielska, “Zavera” di Andrei Gruzsniczki, “The flood” di Kristijan Krajnčan, “The innocence” di Ashraf Shishir, “La preghiera” di Kazuya Ashizawa, “Strip and war” di Andrei Kutsila,“Vapor” di Emre Birişmen e “Isola” di Aurelio Buchwalder e “Gli ultimi a vederli vivere” di Sara Summa. Non potevano mancare le opere italiane, tra le quali spiccano “Amleto”, diretto da Tekla Taidelli, che racconta l’esperienza di alcuni senzatetto, “Il carnevale della vita” di Laura Aimone, “Up to down “ di Nazareno M. Nicoletti e “The last headhunters” di Marco Del Lucchese e Cosimo Gragnani Viene riproposto, inoltre, il cortometraggio “La musica è finita” del regista napoletano Vincenzo Pirozzi.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno 21.6.2020

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