I più grandi di tutti di Carlo Virzì – Italia – 2011 – Durata 100’

3 Gennaio 2023 | Di Ignazio Senatore

Livorno. Il batterista Loris (Alessandro Roja), la bassista Sabrina (Claudia Pandolfi), il cantante Maurilio, detto Mao (Marco Cocci) ed il chitarrista Rino (Dario Kappa Cappanera) fondano negli anni 90’ i Pluto, una rock band demenziale. Dopo aver inciso qualche disco e suonato in qualche concerto, la band si scioglie e le loro strade si dividono. Dieci anni dopo Ludovico Reviglio (Corrado Fortuna), un giornalista musicale, paraplegico, loro accanito fan, contatta Loris e gli comunica che vuole intervistare i componenti della band e che ha in mente di organizzare un loro concerto ed un video sulla band. Smaltita in fretta sorpresa e incredulità per questo misterioso personaggio sbucato dal nulla, Loris si mette alla caccia degli ex componenti del gruppo e contatta dapprima Mao, impenitente tombeur de femmes, poi Sabrina, ex di Mao, fidanzata con Armando (Franz), un uomo che l’ha tirata fuori da un percorso tossicomanico ed, infine, Rino, il più chiuso ed introverso di tutti. Ludovico è ferratissimo e, nel corso dell’intervista, dichiara di aver visto tutti i loro concerti e ricorda aneddoti, curiosità e finanche a memoria le loro dichiarazioni. I quattro, invece, non ricordano nulla del loro passato di musicisti e in risposta alle sue domande circostanziate,  balbettano, a stento, qualche timida battuta. Ludovico, però, fa sul serio e si avvicina la data del concerto….

Grazie a questa commedia genuina, spassosa e originale, Carlo Virzì, autore delle colonne sonore di alcuni dei maggiori successi del fratello Paolo (Ovosodo, Baci e abbracci, My name is Tonino, Caterina va in città, La prima cosa bella, Il capitale umano, La pazza gioia…) porta una ventata di novità nel cinema italiano. Più che narrare le gesta della solita band che, dopo anni di gavetta, raggiunge l’agognato successo, il regista livornese rigira la frittata e ci mostra una band, dimenticata dai più e composta da quattro sfigati che, inaspettatamente, dopo aver appeso chitarre, batterie e bassi al chiodo, si ritrovano ad essere nuovamente sotto i riflettori. Le interviste di Ludovico sono uno spasso e, con grande senso dell’umorismo, Virzì ironizza sulle ossessioni di certi fan che conoscono vita e miracoli delle loro amate band, forse più degli stessi protagonisti. Sui titoli di coda apparizioni di Vasco Rossi, Litfiba, Irene Grandi e i Baustelle che si divertono a ricordare gli improbabili incontri con i Pluto. Come si evince dai titoli (Fai le mele, Siamo isole in un oceano di merda…) le canzoni sono demenziali, ma il brano “Echoes never die” di Giovanni Ferrario è a dir poco avvolgente.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e musica” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.

 

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