Il mistero della psiche: il sogno come enigma del’arte

18 Novembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Il mistero della psiche: il sogno come enigma del’arte
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Lo ripeteva anche il pittoresco ed implacabile avvocato del film “L’uomo che non c’era” dei fratelli Coen. Lo avevano suggerito i cubisti ed i protagonisti delle numerose avanguardie artistiche del 900: la percezione che si ha di un oggetto cambia se l’angolazione è diversa. A questo principio, credo si sia ispirato Antonio Scurati che, nell’ambito della Sezione Formazione ha allestito a Ravello, l’incontro sul tema “L’enigma del sogno. Ai confini tra arte e follia”. E se nei giorni precedenti, a sfidarsi dialetticamente erano stati uno scrittore (De Silva) ed uno psicologo (Scaparro) oggi, alle ore 18.00, presso i Giardini dell’Hotel Rufolo, affileranno le armi Salomon Resnik ed Ermanno Krumm.

Krumm è una persona poliedrica ed insolita nel panorama artistico italiano. Laureato in Lettere, ha incontrato a Parigi Jacques Lacan. Al rientro in Italia si è occupato di psicoanalisi ed ha fondato, nel 1974 la Rivista “Il piccolo Hans”. La critica d’arte e la poesia sono diventate, poi, le sue discipline preferite.

“La poesia nasce dal contatto con una sensazione e non la puoi descrivere in senso realistico. Un oggetto è immerso nell’abitudine. Solo un bravo artista è in grado di afferrarlo con certe sfumature percettive che non eri riuscito a cogliere nella realtà. Il sogno funziona con dei meccanismi simili. Non è vero che il sogno è indecifrabile. All’opposto esso è tagliente, rigoroso, puntuale anche se non è realista. La creazione artistica è paragonabile al lavoro onirico perché come il sogno funziona con gli stessi meccanismi: spostamento e condensazione. L’arte ha quindi un forte collegamento con il sogno ma non dobbiamo cadere nella trappola di immaginare la creazione artistica come un’immagine caricata e molto metaforizzata come nelle opere di Dalì o di Eluard.” Nel suo invidiabile “cursus honori” Krumm allega anche una frequentazione con Roland Barthes.

“La morte della madre lo ha sicuramente spezzato ma sinceramente non credo alle ipotesi di un suo suicidio. Quello che so è che fu ricoverato in ospedale e che entrò subito in coma e, dal momento che non aveva documenti con sé, per cinque giorni nessuno seppe la sua vera identità.”

Ermanno Krumm, critico d’arte per il Corriere della Sera, non ha abbandonato la sua vecchia passione per la poesia. Un ottima occasione, quindi, per ascoltare stasera le sue ultime poesie, edite da Einaudi ed intitolate “Animali ed uomini”.

L’incontro, che chiude il ciclo dell’edizione 2004, fornirà anche l’occasione per una riflessione su Sogni, la mostra fotografica di Grete Stern, ospitata dalla sezione arti visive del Festival.

Salomon Resnik, noto psicoanalista argentino, membro della International Psychoanalytic Association, oltre ad aver conosciuto personalmente la grande fotografa di origine tedesca, ha curato una bellissima prefazione al catalogo della Stern. L’incontro sarà replicato Venerdì 27 Agosto ad Anacapri al Capri Palace Hotel & Spa, alle ore 19.00.

L’Articolo- Redazione napoletana del “L’Unità” – 26-8-2004

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