Il tuo vizio é una stanza chiusa dal di dentro e solo io ne ho la chiave di Sergio Martino – 1972

13 Agosto 2015 | Di Ignazio Senatore
Il tuo vizio é una stanza chiusa dal di dentro e solo io ne ho la chiave di Sergio Martino – 1972
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Oliviero De Rouvigny (Luigi Pistilli), uno scrittore collerico e violento, è in crisi professionale e affettiva. Il suo matrimonio con Irene (Anita Strindberg) è agli sgoccioli anche perchè l’uomo è ossessionato dalla morte della madre, uccisa qualche anno prima in maniera misteriosa. Oliviero allaccia una bollente relazione con la nipote Floriana (Edwige Fenech), che non disdegna le attenzioni di Irene. Una serie di delitti fanno da sfondo alla vicenda, fino al tragico finale.

Più che per la vicenda in sé questa pellicola è passata alla storia perchè ispiratrice di una delle più famose scene di Shining di Stanley Kubrick (Jack Nicholson che batte a macchina milioni di volte la scritta: Il mattino ha l’oro in bocca). Nel film di Sergio Martino, Oliviero, completamente divorato dalla follia, prima di essere ucciso da Irene, scrive infinite volte a macchina “Uccidere e murare in cantina”, frase che fa riferimento a un passaggio del film. Lo scrittore aveva infatti ucciso una donna e murato il suo cadavere in cantina. Liberamente ispirato al racconto Il gatto nero di Edgar Allan Poe.

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