Indagine su bambini al di sopra ogni sospetto

14 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Indagine su bambini al di sopra ogni sospetto
Senatore giornalista
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Anche d’estate. Nutrire la mente fa sempre bene. E’ da gustare a volo, quindi, la ghiotta occasione che viene proposta stasera, alle ore 18.00, nei giardini dell’Hotel Toro di Ravello. Nell’ambito della Sezione “Formazione del Festival di Ravello 2004”, Fulvio Scaparro e Diego De Silva, due duellanti d’eccezione, si daranno battaglia intorno al tema: “Infanzia ed adolescenza sono ancora le età dei sogni?” Fulvio Scaparro è uno psicologo di formazione junghiana (fa capo al gruppo CIPA) ed ha insegnato, fino al 1997 “Psicopedagogia” presso l’Università degli Studi di Milano. Pur non avendo svolto un training in Terapia Familiare, ha fondato a Milano l’associazione GeA (Genitori Ancora) ed è impegnato nella formazione di personale specializzato nel campo della mediazione familiare. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Talis pater (1998), Vecchi leoni (2003), La voglia di sorridere (2003). Scaparro è molto incuriosito dall’incontro di domani, seppur attento a sottolineare le insidie che nascondono la trattazione di tali argomenti.“Potenzialmente l’infanzia e l’adolescenza sono delle età fantastiche ma una serie di varianti possono fortemente influenzare il loro sviluppo. Basti pensare ai fattori familiari, economici, sociali ed ambientali. I ragazzi e gli adolescenti sognano ancora? Per fortuna si, anche se, molti di essi, una volta acquistati la consapevolezza della realtà in cui vivono, non hanno di che sognare troppo.” Nel corso dell’intervista, il discorso scivola inevitabilmente sul ruolo svolto dai media in questi ultimi anni e sui cliché ed i codici iconografici, prevedibili e scontati che essi ripropongono. Per Scaparro le pubblicità sono false ed ingannevoli e queste due complesse stagioni dello sviluppo emotivo vanno completamente ridisegnate nell’immaginario collettivo. “L’infanzia, non è come la ripropongono i giornali e la televisione, sempre violentata od abusata. Allo stesso grado l’adolescenza non è sempre quella deviata, violenta, autodistruttiva ed allo sbando. Perché non rimarcare il fatto che la maggioranza dell’infanzia non è sottoposta a maltrattamenti e che gli adolescenti, non sono né angeli, né maledetti? Mi capita spesso di sentire le persone che si chiedono: “Dove vanno i nostri figli?”. Per me l’infanzia, e mi riferisco specialmente a quel periodo che va fino ai tre anni, non è un’età ottusamente gioiosa, ma, come rimanda l’etimo stesso della parola, è soprattutto il periodo in cui non si parla, in cui non si ha l’uso della parola e nel quale il bambino sente e non è ancora in grado di esprimersi. L’adolescente è invece, già uno che è diventato un vecchio della vita perché ha accumulato tante esperienze.” Diego De  Silva, nato a Napoli nel 1964, scrittore e giornalista, è autore di numerosi romanzi come “La donna di scorta” e “Certi bambini”, pubblicati entrambi da Einaudi. Questa sua ultima fatica letteraria, ambientata a Napoli ed incentrata sul doloroso tema dell’infanzia, è stata trasportata quest’anno sullo schermo dai fratelli Andrea e Antonio Frazzi e sceneggiata dallo stesso scrittore. Raggiante per i premi che il film “Certi bambini” sta raccogliendo (due all’ultimo Giffoni Film Festival, uno al Clorofilla Film Festival ed un altro al Karlovy Vary Festival) sembra essere letteralmente rapito dall’infanzia ed emotivamente distante dall’età adolescenziale. “Da un punto di vista narrativo e creativo, l’infanzia è più interessante. L’adolescenza, invece, è più romantica ma già si sente l’odore dell’adultità. Il bambino è pura anarchia, sbaglia quando parla e noi ci commuoviamo ogni qual volta questo accade. Il bambino è immerso in una totale e selvaggia libertà che si perde quando si cresce. L’adolescente è già più prevedibile, è già in un protocollo. Non a caso molti filosofi considerano l’adulto un bambino mancato.”  Nel duello dialettico di domani sera chi uscirà vittorioso: il poeta o l’uomo di scienza? Colui che perderà la sfida dialettica potrà però rifarsi. L’incontro sarà, infatti, replicato domani ad Anacapri, alle ore 19.00, al Capri Palace Hotel.

L’Articolo – Redazione napoletana del “L’Unità” – 19-8-2004

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