Intrighi e piaceri a Baton Rouge (Bâton Rouge) di Rafael Moleon – Spagna – 1988 – Durata 100’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Isabel Harris (Carmen Maura) donna ricchissima ed ancora piacente, separata dal suo ex marito Leon (Francisco Guijar) cade nelle grinfie di Antonio (Antonio Banderas) un tenebroso gigolo che ha un solo sogno nella vita; portare Chico, il fratellino muto a Baton Rouge in Lousiana. Ogni notte Isabel è tormentata da incubi notturni, popolati da un uomo che l’assale e la violenta. Antonio le consiglia di rivolgersi ad Ana Alonso (Victoria Abril) una giovane psichiatra che le suggerisce di sottoporsi ad una sorta di esperienza catartica nel corso della quale può, in maniera finzionale, uccidere l’assalitore e mettere così fine alle notti insonni. Ma Antonio ed Ana hanno ideato un piano per incastrarla e, dopo aver ucciso Leon, pensano di ricattarla. Tutto sembra filare liscio ma dopo una serie di colpi di scena, i due complici sono smascherati.

A Moleon non basta mettere in scena il trio almodovariano (Banderas, Maura, Abril) per rinnovare i fasti del geniale cineasta spagnolo. L’idea di modificare i sogni/incubi della protagonista meritava più attenzione ed il regista, pur di suscitare qualche brivido nello spettatore, mischia nel finale le carte svelando che Isabel non ha un soldo, che Ana è una ginecologa e che, Alejandro, un misterioso psichiatra, era il vero ideatore del piano. Da segnalare questo piccolo scambio tra Isabel e Ana “Ho sempre pensato che siamo quello che sogniamo” e lei di rimando:“O sogniamo quello che siamo, chissà.”