Jack in the box di Lawrence Fowler – G.B – 2020

16 Ottobre 2021 | Di Ignazio Senatore

Casey (Ethan Taylor) si impiega in un museo di oggetti vintage di una cittadina inglese dove lavora Lisa (Lucy-Jane Quinlan). Attratti da una scatola-giocattolo, dotata di un complesso marchingegno, sulla quale campeggia un pupazzo a molla, i due la mettono in moto. Scopriranno che quel tipo di scatole, soprannominate “dèmon en boite”, furono costruite in Francia, nella seconda metà dell’epoca vittoriana e, se attivate, scatenano un demone, che si placa solo dopo aver ucciso sei vittime Nel piccolo museo un paio di persone scompaiono misteriosamente e Casey, insonne e con un passato da dimenticare, comprende che deve bloccare quel malefico sortilegio. Horror piatto e poco originale, diretto da Lawrence Fowler, che, pur ricorrendo all’abusata figura del clown, ha il pregio di non far leva sui desueti stilemi del genere (stilettate musicali, porte che cigolano…). Lo spettatore, però, non esce dalla visione del film con la fronte perlata, le mani sudate, né tantomeno con gli occhi sbarrati.

Recensione pubblicata su Segnocinema N. 231 – settembre- ottobre  2021

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