Karate kid – Per vincere domani (Karate kid) di John G. Avildsen – USA – 1984 – Durata: 124’

1 Ottobre 2022 | Di Ignazio Senatore
Karate kid – Per vincere domani (Karate kid) di John G. Avildsen – USA – 1984 – Durata: 124’
Senatore giornalista
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Lucille (Randee Heller) deve trasferirsi per lavoro a S. Fernando Valley in California. Il figlio Daniel (Ralph Macchio), la segue controvoglia, ma al suo arrivo conosce la graziosa Ali (Elisabeth Shue) e tra i due scatta subito una tenera amicizia. Ma lei è l’ex ragazza di Johnny Lawrence (William Zabka), capo della “banda dei Cobra”, una piccola gang di ricchi e borghesi teppistelli che, grazie alla loro abilità nel karate, terrorizzano gli adolescenti. Joe, deriso e picchiato più volte di santa ragione da Johnny, torna a casa, spesso con un occhio nero. Miyagi (Pat Morita), un vecchio maestro di karate, vicino di casa, avendo compreso le sue difficoltà, decide allora  di prendersi cura di lui e di insegnargli il karate. Senza fornirgli nessuna spiegazione, per quattro giorni gli impone di raschiare il pavimento, lavare e dare la cera alle auto, dipingere delle staccionate ed poi attingere casa. Daniel obbedisce in silenzio, ma poi sbotta e solo allora Miyagi, gli fa comprendere che quei movimenti che doveva compiere con la mano destra e la sinistra, apparentemente distanti mille miglia dal karate, erano invece i fondamentali della disciplina stessa. Dopo avergli insegnato il senso dell’equilibrio ed altri colpi “proibiti”, Daniel è pronto ad affrontare Johnny, il suo acerrimo rivale.

Il regista di Rocky ritorna al genere sportivo e, senza troppi indugi, passa dalla boxe al karate ed, in luogo di un pugile adulto alla ricerca di un riscatto sociale, mette al centro della narrazione un ragazzino dalla faccia pulita che impara il karate solo per difendersi da un banda di mocciosi ricchi e sbruffoni, allenati da un coach che li ha nutriti, antisportivamente, all’odio ed alla violenza. Il taglio è però commerciale e la tessitura narrativa talmente esile da sembrare trasparente. Il climax è, naturalmente, la sfida finale tra i due contendenti con l’esito super scontato.  A seguito del discreto successo commerciale la pellicola ha avuto diversi sequel; il secondo nell’86 ed il terzo nell’89’diretti dallo stesso regista e con la coppia Macchio – Morita. Nel quarto episodio, diretto da Christopher Cain, la protagonista è Hilary Swank (futura protagonista di Million dollar baby) ed, infine nel 2010 con il titolo “The karate kid. La leggenda continua”, diretto da Harald Zwart con Jaden Smith protagonista.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.

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