La fabbrica delle mogli di Brian Forbes – 1975

3 Giugno 2015 | Di Ignazio Senatore
La fabbrica delle mogli di Brian Forbes – 1975
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Joanna Eberhart (Katharine Ross), fotografa dilettante, si trasferisce con il marito Walter (Peter Masterson) e con Ami e Kim, i loro deliziosi figlioletti, da New York nella piccola cittadina di Stepford. In questo paradiso terrestre le donne sono sempre allegre e sorridenti, vestono alla moda, hanno tutte delle curve mozzafiato e sono massaie perfette e inappuntabili.

Walter viene ben presto invitato a partecipare all’esclusivo “Circolo degli uomini” e Joanna lega con Bobby (Paula Prentiss), una donna anticonformista e piena di vita. Insieme provano a scuotere le altre mogli a prendersi cura di loro stesse e a tralasciare i lavori domestici, ma i loro tentativi naufragano miseramente. Bobby diventa anche lei una specie di robot e Joanna sempre più terrorizzata chiede a Walter di fuggire da Stepford, ma l’uomo, ritenendola folle, le consiglia di consultare la dottoressa Fancher (Carol Rossen). La psichiatra l’ascolta e, rotti gli indugi, le consiglia di scappare da Stepford con i suoi figlioletti. Tornata a casa Joanna scopre che i bambini sono scomparsi e che Walter è ormai ridotto anche lui a un automa. In un finale da cardiopalmo Joanna s’imbatte nel gran capo dell’organizzazione che le svela che la funzione del Circolo è quella di riprogrammare le mogli e di renderle docili e mansuete per poter ammirare e venerare, per tutta la vita, i loro mariti. Joanna prova invano a sfuggire al proprio destino, ma anche lei si aggirerà come un manichino nel supermercato della città.

Il regista Brian Forbes nella prima parte del film strizza l’occhio alla commedia ed è bravo nel trasformare la vicenda, passo dopo passo, in un incubo sempre più angosciante e claustrofobico che deflagra quando Joanna si vedrà riflessa in uno specchio nei panni della futura bambolina. Agghiacciante la visita di Joanna all’amica Bobby ormai diventata un robot; nella speranza di scatenare una minima reazione emotiva Joanna la pugnala all’addome, ma Bobby, senza aver versato una goccia di sangue, si estrae il coltello dal ventre, lo rimette a posto e dopo qualche secondo, muovendosi come un burattino, inizia a ripetere senza sosta: “Proprio mentre ti stavo facendo il caffè…”. Il film vanta un recente remake “La moglie perfetta” diretto da Frank Oz, con Nicole Kidman nella parte della protagonista. Dal romanzo omonimo di Ira Levin. Curiosità: il ruolo di Joanna doveva essere affidato a Diane Keaton, ma il suo analista le consigliò di rifiutare la parte. Dal romanzo omonimo di Ira Levin.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi