L’ingegner D’Amico (Mario Carotenuto) è separato da tempo dalla moglie Elvira (Gisella Sofio). Loredana (Gloria Guida), la loro unica figlia, frequenta il liceo ed è l’oggetto di desiderio dei compagni di classe e dei professori più libertini.
Libera, smaliziata ed emancipata. è fidanzata con Gianni (Rodolfo Bigotti), e ancora illibata, non disdegna un’avventura con l’ingegnere Salvi (Giuseppe Pambieri), collaboratore del papà che, dopo averla sedotta, la pianta in asso perché sposato e con figli.
Dopo aver ricevuto un quattro dal professor Guidi (Gianfranco D’Angelo), Loredana decide di vendicarsi e, dopo avergli chiesto un passaggio in auto, lo provoca, sfilandosi le mutandine, che infila nella sua borsa.
Racconta poi a Gianni che il professore l’ha molestata, e il giovane, ingelosito, organizza un’aggressione ai danni del docente che, mostrando delle inaspettate doti di karateka, mette al tappeto gli assalitori.
Affranta e delusa per il comportamento di Salvi, Loredana accetta di entrare a far parte del giro di prostituzione dell’amica Monica (Ilona Staller), ma quando è il momento di andare al letto con il cliente di turno, cambia idea e ritorna tra le braccia di Gianni.
Tarantini (La professoressa di scienze naturali, L’insegnante viene a casa, La dottoressa ci sta col colonnello, L’insegnante al mare con tutta la classe, La moglie in bianco…l’amante al pepe..) alla prima commedia sexy, girata come tante altre care al genere, a Trani, piuttosto che puntare sulla comicità, predilige lo sguardo sexy e, a differenza dei colleghi, mostra delle riprese di nudo abbastanza spinte ed ardite per il tempo.
Per questo suo sguardo spiccatamente voyeuristico, la pellicola ebbe un enorme successo e fece in qualche modo da apripista per quelle più morbose e osè.
Il plot ruota tutto intorno a Gloria Guida, perfetta nei panni di un’adolescente che vive a pieni polmoni il proprio tempo. A dispetto delle altre attrici protagoniste del filone commedie sexy, non è né un’oca, né una bambolina, ma ha una chiara consapevolezza del proprio potere seduttivo che utilizza a suo piacimento.
Per salvare i compagni di classe, perennemente impreparati, mostra le gambe al professor Mancinelli (Renzo Marignano), mandandolo così in confusione al punto che dimentica le domande che ha formulato all’alunno che sta interrogando.
Libera e disinibita, Loredana si concede un’avventura erotica con Monica e s’innamora, edipicamente, dell’ingegnere paterno e maturo.
Quando scopre che lui l’ha usata, non fa drammi, e dopo uno sbandamento iniziale, in questa sorta di “film di formazione”, si lecca le ferite e cresciuta, si riappropria del proprio corpo e del proprio futuro, e si nutre dell’amore del tenero e acerbo Gianni.
Loredana, inoltre, ha ben chiaro che il rapporto tra i suoi genitori è naufragato da tempo per le ripetute scappatelle del papà, e appoggia, in qualche modo la relazione che la madre ha con Osvaldo (Enzo Cannavale), tenero vedovo, maltrattato dall’isterica Elvira che, ogni tanto, gli fa una scenata e non vuole vederlo più.
Quando Loredana gli suggerisce di essere più energico nei confronti della madre, abbozzando un sorriso, Osvaldo le risponde:
“Non sono d’accordo. Signorina, io sono nato fesso, e quando uno nasce fesso, che ci può fare, non può cambiare. Sua madre se vuole può continuare ad amare questo fesso ma se cambio, non amerà più me, ma un altro uomo. L’importante è non barare con se stessi.”
Nel cast Alvaro Vitali nei panni di Petruccio, compagno di classe di Loredana, dall’accento siculo, che si finge pittore per poter saltare addosso alle malcapitate fanciulle.
Fu Mariano Laurenti a dirigere il sequel La liceale nella classe dei ripetenti, nel 1978 e al fianco di Gloria Guida, ancora indiscussa protagonista, ritroviamo Lorenzo Bigotti, Gianfranco D’Angelo nei panni del professore Pinzarrone, e Alvaro Vitali, che da studente interpreta il professore Modesti.
Lo stesso regista diresse, poi, un terzo capitolo con la Guida ne La liceale seduce i professori (1979), dove l’attrice bolognese ritrova Alvaro Vitali, in un film dove compaiono Lino Banfi e Fabrizio Moroni.
Segue poi, La liceale, il diavolo e l’acquasanta, pellicola modestissima, diretta da Nando Cicero, nel 2019, divisa in tre episodi. Nel primo Paradiso, andata e ritorno, Gloria Guida veste i panni di una cantante. A chiudere il filone il primo episodio de La liceale al mare con papà, diretto da Marino Girolami (1980), dove non compare più la Guida.
Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “La commedia sexy alla napoletana Enzo Cannavale, Vittorio Caprioli Carlo Giuffrè”, edito da Il Foglio Letterario – 2024
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.