La marchesa von… di Eric Rohmer – Francia – 1976 – Durata 102′

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Giulietta (Edith Clever) la marchesa Von O, figlia del comandante di una città dell’Italia settentrionale, rimasta vedova, è la madre di due figli. La città è presa d’assalto da un reggimento di soldati russi ed il comandante, il marchese Von O (Peter Luhr), è costretto a capitolare. La sera stessa dei soldati russi provano a violentare Giulietta ma, grazie al coraggioso intervento di un conte russo (Bruno Ganz), è messa in salvo. Dopo qualche mese il conte, ritorna in città e chiede a Giulietta di sposarlo. Lei tentenna, ma è incinta e prova, invano, a convincere i genitori che è sempre rimasta fedele alla memoria del marito. Scacciata di casa, perché ritenuta indegna, pubblica, su un quotidiano locale un’inserzione dove informa la cittadinanza che, per regolarizzare “la sua insolita situazione”, vuole sposare chi “a sua insaputa” l’ha messa incinta. Sul finale si scopre che ad ingravidarla era stato lo stesso conte che, in quella fatidica notte, aveva approfittato di lei, quando era priva di conoscenza. Pur provando nei sui confronti disprezzo ed indignazione, Giulietta lo sposa.

Il regista francese ambienta la vicenda nel 1979 e la gira esclusivamente tra gli interni della guarnigione ed il castello dove dimora il marchese Von O e la sua famiglia. In questa pellicola  raffinata ed elegante, che risente del taglio teatrale dell’opera, spicca la personalità delle protagonista che, sfidando coraggiosamente le rigide convenzioni del tempo difende, ostinatamente, con le unghie e con i denti, la propria innocenza e manda in crisi il violentatore che, nel finale, divorato dai sensi di colpa, confesserà la propria colpa. Tratto dall’omonima novella di Heinrich von Kleist.

Per un approfondimento sul tema si rimanda la volume di Ignazio Senatore “Fermi tutti sono incinta Cinema e gravidanza” – Falsopiano Edizioni – 2016