La tana di Beatrice Baldacci – Italia – 2021 – Durata 88′

Giulio (Lorenzo Aloi), adolescente timido ed impacciato, sta trascorrendo in campagna l’estate con i suoi. Il silenzio che regna in quell’osai di verde è stracciato dall’arrivo di Lia (Irene Vetere), ragazza inquieta e spigolosa che, dopo anni, ritorna nella casa dei familiari. Cupido lancia le frecce e Giulio, affascinato da questa misteriosa ragazza (che lo stuzzica anche sessualmente), accetta, senza ribellarsi, i pericolosi giochi che lei gli impone come conferma della sua sottomissione. Ma qualcosa di oscuro s’agita nella mente della ragazza…

Gran bell’esordio questo di Beatrice Baldacci che, mette in campo due adolescenti pulsanti e credibili e affronta, con delicatezza, il tema dell’eutanasia. I dialoghi, ben calibrati, non affollano la narrazione e i lunghi silenzi si sposano alla perfezione con la cornice bucolica (e quasi irreale)) che contrasta il dramma che si dipana sul finale della vicenda. Aloi e Vetere, perfettamente calati nei loro ruoli, hanno già stoffa da vendere.

Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022