Ne Le ricamatrici, la diciassettenne Claire (Lola Naymark), commessa in un supermercato, rimane incinta. Il suo partner non vuole assumersi le proprie responsabilità e lei decide di portare avanti la gravidanza, di partorire in anonimato e di affidare il nascituro ad una famiglia. Per sfuggire ai malevoli commenti delle colleghe che la vedono ingrassare giorno dopo giorno, racconta in giro di assumere cortisonici, perché affetta da un tumore. Sempre più abbattuta e frastornata, Claire decide di tagliare i ponti con il passato e va a lavorare nella piccola sartoria di Mélikian (Ariane Ascaride), una vedova che confeziona ricami per l’alta moda. Tra le due donne nasce un’amicizia calda ed affettuosa, nutrita di prolungati silenzi e di teneri sguardi. Il figlio di Melikan muore in un incidente causato dal giovane Guillaume (Thomas Larouppe) e la donna non regge il colpo e tenta il suicidio. Claire la salva, ma l’incontro con Guillaume la spingerà a tenere il bambino.
Per un approfondimento sul tema si rimanda la volume di Ignazio Senatore “Fermi tutti sono incinta Cinema e gravidanza” – Falsopiano Edizioni – 2016
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