L’omaggio (episodio da Tre sotto il lenzuolo) di Michele Massimo Tarantini – Italia – 1979 – Durata 31’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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In un albergo, il signor Sgarbozzi (Carlo Giuffrè) sta trattando con un cardinale (Aldo Giuffré) l’accordo per la costruzione di una chiesa.

Allo scopo di ottenere un’ulteriore sconto sulla trattativa, il prelato gli comunica che, al rientro in camera, troverà un piccolo omaggio.

Sgarbozzi sale in camera per prendere il contratto da firmare, ma trova nel suo letto, Sidny (Cindy Leadbetter), una giovane ragazza americana, nuda, che, dopo aver litigato con il marito, si era infilata nella sua camera. Sgarbozzi, un po’ brillo, crede che lei sia il cadeau offerto dal cardinale e tenta, invano, di sedurla.

Brunetti, il segretario del cardinale, al telefono ricorda a Sgarbozzi che lo stanno aspettando nella hall per firmare il contratto e gli svela che il regalo a cui facevano riferimento era una bottiglia di champagne.

Sidny, intanto, per sfuggire all’ira del marito, che la sta cercando in lungo e in largo per i corridoi dell’albergo, finge di sedurre Sgarbozzi e, con uno stratagemma, gli ruba i vestiti e scappa via dalla stanza.

John continua a sbraitare per tutto l’albergo e Sidny, spaventata, s’imbuca nuovamente nella camera di Sgarbozzi. Olga (Liana Trouché), moglie di Sgarbozzi, decisa a fargli una sorpresa, piomba in albergo.

Scoperta la presenza di Sidny, fa una scenata di gelosia e, dopo una serie di colpi di scena, va a letto con Brunetti. Sgarbozzi, ignaro del tradimento della moglie, l’indomani, firma il contratto.

In questo episodio abbastanza convenzionale, Tarantini riprende le gag di tante commedie sexy all’italiana, ambientate in un albergo, e giocate tutte sugli equivoci generati da qualcuno che, per sbaglio s’infila in una camera diversa dalla propria.

Il ritmo non è travolgente e i dialoghi languono e l’episodio va ricordato soprattutto per le scene che vedono recitare insieme i due fratelli Giuffrè. Cindy Leadbetter fa il verso a Sidney Rome, attrice statunitense comparsa in tante commedie italiche, e appare costantemente avvolta in un asciugamano che, naturalmente, lascia scoperti i seni.

Aldo Giuffrè alla quarta apparizione nel genere dopo il boccaccesco Il tuo piacere è il mio di Claudio Rocca (1973) e Il sesso in testa di Sergio Ammirata (1974) e L’adolescente di Alfonso Brescia (1976).

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “La commedia sexy alla napoletana Enzo Cannavale, Vittorio Caprioli Carlo Giuffrè”, edito da Il Foglio Letterario – 2024